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Conferenza stampa Sarri post Juve-Fiorentina: le parole del tecnico
Conferenza stampa Sarri post Juve-Fiorentina: il tecnico bianconero parla della prestazione della squadra al termine del match
Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, parla in conferenza stampa al termine del match di campionato tra i bianconeri e la Fiorentina.
LA GARA – «Noi preparando questa partita ci siamo accorti che loro difendono con grande intensità e per via centrale era difficile trovare soluzioni. Douglas era in crescita e poteva dare ampiezza alla nostra fase offensiva. Dybala quando non gioca va a letto bestemmiando e ha fatto vedere la carica quando è entrato in campo. Questa era la partita per Douglas, ha fatto il quarto centrocampista e ci ha dato equilibrio. Non abbiamo concesso ripartenze».
MODULO – «Bisogna essere noi a mettere Ronaldo nelle migliori condizioni, con entrambi i moduli. Nell’attacco a due è nelle sue condizioni normali, con le tre punte deve fare l’attaccante esterno, con licenza di venire molto dentro al campo».
COMMISSO – «Non voglio replicare. Io guardo la partita e abbiamo fatto il 70% del possesso palla, 79% di dominio territoriale e più palloni giocati in area avversaria della Fiorentina».
PRESTAZIONE – «Che la manovra potesse venir fuori lenta è scritto in cielo. Con una squadra che ti aspetta così bassa si fa fatica. Dopo con l’ingresso di Vlahovic, la situazione tattica è un po’ cambiato. Secondo noi in panchina la situazione migliore era togliere l’attaccante che avevamo per attaccare gli spazi, quindi per quello è entrato Dybala».
FIORENTINA – «Solitamente con la Fiorentina, nel periodo di Napoli, venivano fuori sempre partite spettacolari. La partita maledetta è stata una, prima o poi perdiamo qualche gara sui campi di Serie A».
CHAMPIONS LEAGUE – «Se io mi metto a parlare di queste cose, lancio un messaggio devastante alla squadra. Abbiamo partite di campionato importantissime e la semifinale di Coppa Italia. Se vogliamo arrivare pronti dobbiamo fare bene prima. La Champions è importantissima per noi, si va contro squadre forti e impegnative, negli scontri diretti».
RIGORE – «Visto in velocità il secondo era rigore, poi l’arbitro lo ha rivisto e lo ha dato. Non voglio entrare in polemica con il presidente, mi interessano più i numeri che sono stati espressi in campo».
MERCATO – «Quanto sono contento che sia chiuso? Lo ero già 10 al 2 di gennaio, perchè il direttore aveva detto che era chiuso. Il bello del calcio è il campo, non il mercato, anche perchè poi i contenuti delle trasmissioni sono sempre più indirizzati a quello».
LANCI LUNGHI – «In linea generale siamo la squadra che esce con maggior percentuale palla rasoterra dalla difesa. Quando lo facciamo con Bonucci, che è il più preciso, lo facciamo bene. E’ qualcosa che può creare alternative, anche se i nostri attaccanti preferiscono venire incontro alla palla, e per questo non ci ricorriamo tantissimo».
CRISTIANO RONALDO – «Abbiamo fatto un lavoro per riportarlo nella miglior condizione possibile dopo l’acciacco al ginocchio, poi abbiamo fatto un percorso per allenarlo in base alle sue caratteristiche, è giusto che si alleni per quello. Si dedica quotidianamente all’allenamento collettivo e individuale, è cresciuto nel giro di venti giorni».