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Conferenza stampa Sarri post Verona-Juve: le parole del tecnico

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Conferenza stampa Sarri post Verona-Juve: il tecnico bianconero parla della prestazione della squadra al termine del match

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, parla in conferenza stampa al termine del match di campionato tra i bianconeri ed il Verona.

LA GARA «Non per la prestazione, mi aspettavo una partita di questo tipo, era facile prevederla. Era facile prevedere che al calo di intensità della pressione ci avrebbero concesso qualche tre contro tre, com’è successo. Mi preoccupa come abbiamo preso il gol dell’1-1, sono quei gol che ti fanno arrabbiare. Hai la sensazione della leggerezza, non possiamo permettercelo a questo punto della stagione».

ALLENAMENTI«Penso che le gambe siano a completa disposizione del cervello. Non ho mai visto una squadra non determinata fare una prestazione fisica di grande livello. Pensiamo prima di tutto alla testa. La partita era questa, lo sapevamo, sapevamo che la loro pressione ci avrebbe costretti a uscire sporchi da dietro, ma ci avrebbe dato anche la possibilità di creare delle occasioni. Però non gli si può concedere un gol di questo tipo, bisogna cominciare a pensare che questo gruppo ha vinto largo ultimamente, con l’antagonista a dieci punti, ora si devono rendere conto che il futuro sarà diverso, fatto di campionati punto a punto. Vediamo se riusciamo a fare questo salto di qualità. Siamo la Juventus, avremmo dovuto portare a casa punti lo stesso».

PRESUNZIONE«No, c’è leggerezza. La squadra non ha percepito il pericolo sul gol. Presunzione è una parola troppo grossa».

CHAMPIONS LEAGUE«Dobbiamo ritrovare certe caratteristiche, in questo momento le abbiamo perse. Dobbiamo ritrovarle, abbiamo preso diversi gol in vantaggio. Il gol fatto ti deve aumentare le forze per non subire, noi a gol fatto abbiamo dei momenti in cui siamo passivi».

VERONA «Nella pressione che fanno, con la fiducia a lasciare tre uomini contro tre. È un calcio che dal punto di vista fisico presuppone una condizione eccezionale, così come dal punto di vista mentale. Se li trovi in queste condizioni sono difficilissimi da affrontare. Con la possibilità di creare occasioni a campo aperto siamo andati in vantaggio, a quel punto la partita doveva diventare più semplice. Li abbiamo rimessi in pista e con l’inerzia positiva l’hanno ribaltata».

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