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Conferenza stampa Schatzer: «Non mi aspettavo di giocare così tanto, ho sentito subito la fiducia. Ecco chi mi ha aiutata»

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Conferenza stampa Schatzer: le parole alla vigilia di Juventus Women Valerenga. La centrocampista bianconera presenta il match di Champions

Eva Schatzer, centrocampista della Juventus Women, parla in conferenza stampa alla vigilia del match di Women’s Champions League tra le bianconere e il Valerenga, valido per l’ultima giornata del gruppo C.

ESPERIENZA CHAMPIONS – «Giocare in Champions è sempre speciale, ogni partita ci ha fatto imparare tanto che può essere utile per il futuro. Giocare in Europa è molto bello, giocare contro giocatrici forti ti aiuta crescere e a livello di squadra vedi cose che in Italia non vedi e ti rendi conto di aspetti importanti che ti servono per fare il passo in avanti». 

SI ASPETTAVA DI GIOCARE COSI TANTO? – «Non subito. Sono tornata dalla Sampdoria e non mi aspettavo tutto questo minutaggio ma a livello di squadra abbiamo giocato bene e tutte hanno trovato il loro spazio in questi primi mesi, sono contenta che alla fine le cose siano andate bene e spero che continuiamo con questo percorso». 

DRAGONI GOLDEN GIRL – «La ringrazio per le belle parole. Siamo amiche, ci conosciamo dall’under 17. Dragoni è una giocatrice incredibile ed ha grande talento, lo sta facendo vedere con la sua età, ancora molto giovane. La stimo molto, anche fuori dal campo, mi trovo bene a giocare con lei». 

TRA LE U20 AD AVER GIOCATO PIU MINUTI IN SERIE A – «Sono molto contenta di come siano andate le cose, ho sentito fiducia da subito da mister e staff e cosi sono riuscita ad esprimermi meglio. La squadra mi aiuta sempre, cerco di apprendere sempre il massimo. Spero di continuare cosi». 

FIGURA CHE L’HA AIUTATA – «Ho sentito da subito che la quadra è molto unita, siamo tutte focalizzate sullo stesso obiettivo, c’è un bel mix tra giovani ed esperte. Tutte le esperte riescono a trasmettere a noi giovani i valori della società, in campo tutte ci aiutano, sono tranquilla di come sia la squadra questa anno. In particolare Caruso mi aiuta tanto, anche Rosucci, Bonansea e anche le più giovani riescono sempre a darmi qualche consiglio prezioso».

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