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Conferenza stampa Szczesny: «Pronti alla rimonta. Sull’infortunio…» – VIDEO

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Allegri e Szczesny pre Juve-Maccabi Haifa: “Milik in panchina. È la partita più importante”

Conferenza stampa Szczesny: le parole del portiere alla vigilia di Juve Maccabi Haifa, valida per la terza giornata dei gironi di Champions

(inviato all’Allianz Stadium)La Juve è obbligata a vincere per mantenere vive le speranze di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di Champions League. Dopo i KO con Psg e Benfica, a Torino arriva il Maccabi Haifa.

Nel giorno di vigilia, martedì 4 ottobre, Wojciech Szczesny è intervenuto in conferenza insieme ad Allegri alle 15 presso l’Allianz Stadium per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


CHE ATTEGGIAMENTO DOVRANNO AVERE – «Molto simile a quello avuto col Bologna. Siamo stati tranquilli, consapevoli della situazione, della difficoltà in Champions. Abbiamo questo doppio confronto col Maccabi in cui dovremo fare 6 punti per arrivare allo scontro diretto col Benfica con la possibilità di passare il turno».

SENTE LA CONCORRENZA CON PERIN – «Sento l’amicizia, io gli voglio bene. Dopo un periodo difficile sotto l’aspetto fisico, è tornato qua ed è un gran portiere. Non sono sorpreso dal livello delle sue prestazioni quest’anno, quando c’è bisogno è sempre pronto a darci una mano».

DIFFICOLTA’ – «Ci sono tanti aspetti che hanno condizionato l’inizio di stagione. Le mancanze di giocatori non hanno aiutato ma bisognava fare molto meglio. Ora sono tornati alcuni giocatori, altri piano piano stanno rientrando, ci daranno una grande mano e sarà più facile. Alzano il livello di autostima della squadra. Anche nelle condizioni difficili bisognava fare meglio. Ora inizia un mese e mezzo importante e dobbiamo portare a casa i risultati».

CREDE ALLA RIMONTA – «Sì, questo gruppo ha le qualità e l’esperienza per affrontare questa sfida con grande entusiasmo. Siamo pronti, nonostante l’inizio difficile, a fare una buonissima stagione».

ALLENAMENTO MENTALE DELLA SQUADRA – «Ognuno deve fare le proprie scelte, se ha bisogno di aiuto dall’esterno o no. L’allenamento mentale del gruppo per ora non c’è, fa il mister il nostro psicologo, e ci carica tanto. In futuro sarà una cosa importante».

È SCATTATA LA MOLLA – «Anche nelle situazioni difficili bisogna portare entusiasmo all’ambiente. Facciamo un mestiere bellissimo, quando le cose non vanno bene bisogna lavorare duramente ma sempre col sorriso. La vittoria col Bologna ci ha riportato entusiasmo e i risultati positivi che speriamo di conquistare nelle prossime partite riporteranno entusiasmo anche allo stadio».

DALL’ESTERNO CHE DIFFICOLTA’ HA VISTO – «Non so se si vedono meglio dall’esterno, preferisco essere in campo. Ci sono stati tanti aspetti che ci hanno condizionato. Bisognava fare molto meglio. Io non ho passato questo mese benissimo, mi sono sentito inutile perché la squadra era in difficoltà e non potevo aiutarla. Non è stato semplice ma ora sono tornato con grande entusiasmo».

NON SUBIRE GOL – «È fondamentale, resta anche un obiettivo mio singolo. Quando riusciamo a essere compatti e ordinati dietro diventa anche più facile attaccare e creare situazioni in contropiede. Diventa un aspetto fondamentale».

FAVORITE IN SERIE A – «Troviamo un campionato molto equilibrato, ci sono 5/6 squadre che possono lottare per lo Scudetto. Ci saranno più scontri diretti, ma ora pensiamo alla Champions. Non ha tanto senso pensare al campionato, siamo 7 punti indietro e c’è una rincorsa da fare. Un passetto alla volta ci arriveremo».

SI ASPETTAVA QUESTO IMPATTO DA MILIK – «Lo conosco da tanti anni e so che è sempre stato un attaccante forte, che comunque fa gol. Quello che mi ha sorpreso è la qualità che mette in campo. Giocando dietro Vlahovic ha più spazio, si gira verso la porta e crea tante occasioni offensive. Sono contento di quello che sta facendo, si vede che ha un buon futuro alla Juventus. Speriamo».

QUANTO E’ MIGLIORATO – «Filippi mi spinge tanto ogni giorno, i difetti li trova comunque lui».

PERCENTUALI PASSAGGIO DEL TURNO – «Intanto bisogna fare 3 punti domani, poi a Tel Aviv e poi andarci a giocare il passaggio a Lisbona. Fare percentuali non ha tanto senso, l’importante è andare in campo e portare a casa le vittorie».

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