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Conferenza stampa Thiago Motta pre Juve Venezia: «Torna Nico Gonzalez ma c’è un nuovo assente. Vi racconto chi è Hugeux, dopo la vittoria con il Manchester City…»

Juventus News 24

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Conferenza stampa Thiago Motta pre Juve Venezia: le sue dichiarazioni alla vigilia del match della 16ª giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Negli occhi e nella mente è ancora impressa la straordinaria vittoria in Champions League contro il Manchester City, ma per la Juve è tempo di rituffarsi sulla Serie A nel prossimo impegno, in programma sabato all’Allianz Stadium, contro il Venezia. Bianconeri che vogliono tornare a vincere dopo tre pareggi consecutivi.

Nel giorno di vigilia, venerdì 13 dicembre, Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa alle 13.45 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


COME STA LA SQUADRA – «Stanno bene, fisicamente e mentalmente. Una vittoria aiuta, ma anche quando non abbiamo vinto ho sempre visto il gruppo concentrato sulla prossima partita».

APPROCCIARE BENE AL VENEZIA DOPO IL CITY – «Il nostro approccio sulle partite è sempre lo stesso. Siamo concentrati e determinati, abbiamo lo stesso rispetto per tutte le avversarie, lo abbiamo avuto per City, Lecce, così come col Venezia domani con l’idea di entrare in campo e fare del nostro meglio. Con intensità, unità, solidarietà, interpretando il gioco, i momenti, le fasi, nel modo migliore come squadra per fare una grande partita».

NICO GONZALEZ E CAMBIASO – «Indisponibili Bremer, Cabal, Milik e Rouhi non ci sarà perché ha un infortunio non grave ma muscolare e non potrà essere con noi domani. Cambiaso non è ancora recuperato, ha dolore e non è in condizione di disputare la partita domani. Nico Gonzalez rientra in gruppo, è molto contento: insieme allo staff medico e lo staff di performance abbiamo lavorato tantissimo per farlo mettere a disposizione del gruppo e farlo tornare. Sul suo caso vedremo domani, speriamo di dargli un po’ di minuti, non è sicuro. Vedremo come andrà la partita di domani e valuteremo quale sarà il suo caso».

STIMOLI CHE STA TROVANDO IN CHAMPIONS LEAGUE – «L’ho già detto tante volte, è un’esperienza nuova per tutti, un modo diverso per affrontarla. Si vede anche in classifica, tante squadre non si immaginava di vederle nelle posizioni in cui sono. Fa parte del gioco e dobbiamo adattarci al meglio per disputare le partite al massimo senza fare troppi conti e affrontare partita dopo partita per avere il risultato dalla nostra parte e sommare i tre punti».

VLAHOVIC – «Ha fatto molto bene, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo qualcosa stavamo sbagliando, lasciando situazioni che non dovevamo al Manchester City. Ha fatto bene, meglio nella ripresa, così come la squadra. Sono contento per lui, non solo per il gol ma per la prestazione che ha fatto, continua a lavorare bene come ha sempre fatto. Domani è un’altra opportunità per fare una grande partita per noi come squadra».

VENEZIA – «Provano sempre a giocare bene, han messo in difficoltà tante squadre con il loro gioco e poi non sono arrivati i risultati, fa parte del gioco però. Giocano bene a calcio, con un allenatore molto esperto e che viene da anni precedenti in cui le sue squadre giocavano bene a calcio. Saremo determinati a fare la nostra partita, con attenzione, rispetto dell’avversario e mettere in pratica cosa dobbiamo fare».

HUGEUX – «Il confronto quotidiano esiste sempre, dal primo giorno che ci siamo conosciuti vicino casa mia. Mi fido al mille per cento, è un top non solo calcisticamente parlando ma umanamente. Sono contento di stare insieme a lui, grazie anche a lui abbiamo fatto buoni lavori fino ad ora. Lavora tanto, con grande conoscenza. Umanamente parlando è top».

CONSAPEVOLEZZA DOPO IL CITY – «È stata una bella partita, abbiamo avuto la vittoria che meritavamo e cercavamo in Champions ma fa parte del passato. Si cancella, si migliora e si va in avanti. Domani abbiamo il Venezia, lotteranno e combatteranno per giocare bene a calcio e metterci in difficoltà. Noi con grande attenzione per stare insieme in campo, giocare bene tutte le fasi di gioco e avere più probabilità di mettere in difficoltà l’avversario».

KOOPMEINERS – «Per noi è fondamentale per tutto. Sa fare tutto, nel modo in cui lo fa. Mi piace vedere tante cose su un giocatore, il suo linguaggio del corpo. Se fate attenzione il suo è fantastico in campo, è da numero 10. Il suo approccio mentale, nella difficoltà, è da numero 10. Se andate a vedere le reazioni che ha nella difficoltà lo fa in modo fantastico, non ha lamentele, va in avanti, fa quello che deve fare. Non vengo a scoprire il giocatore che è, lo avete visto negli anni. Se dico che è difficile toglierlo è perché ci sono tanti motivi, lui rimane in campo e aiuta tantissimo la squadra».

INCIDERA’ LA SUA ASSENZA IN PANCHINA – «Lo vedremo domani. Penso inciderà poco, spero, alzerà il loro livello di attenzione. Stiamo parlando di grandi giocatori, sanno cosa devono fare. Dall’altro si vedrà una partita diversa. Quando sei in campo certe cose le vivi diversamente, lo stato d’animo e lo spirito della squadra. Ma dall’alto puoi vedere cose diversamente. Mi fido al 200% dei miei giocatori, sanno di cosa c’è bisogno per avere ritmo e portare la partita dalla nostra parte».

CHI GIOCA TRA PERIN E DI GREGORIO – «Vediamo. Di Gregorio è un grande portiere, ne abbiamo tre: lui, Perin e Pinsoglio. Sono contento di averli, la concorrenza è sana, alzano il livello, sanno che possono giocare e questo fa bene alla squadra».

ROTAZIONI – «Prima le rotazioni non vanno bene, ora si fanno rotazioni. Vedremo domani cosa faremo. L’importante è che chi inizierà lo farà al massimo. Dovranno alzare il livello, stanno rientrando tanti giocatori, questa è una cosa bella. Durante la partita arriva la stanchezza e quelli che rientrano freschi lo fanno per aiutare la squadra».

CHI PUO’ ESSERE ADATTABILE IN DIFESA IN CASO DI NECESSITA’ – «Weah, McKennie e Locatelli possono farlo, abbiamo le soluzioni perché giocatori di alto livello possono fare altri ruoli».

MCKENNIE – «Sì, può giocare titolare. Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche diverse e questo dà alternative, sia nello scegliere la squadra prima della partita ma sia durante la gara. Weston è entrato bene nell’ultima partita, come tutti quelli che sono entrati hanno aiutato la squadra nel momento del bisogno. Sui gol ha caratteristiche tecniche e fisiche per cui per migliorare il suo livello deve entrare in area e segnare di più. L’altro giorno ha segnato un bel gol ma anche per l’azione della squadra che è uscita bene dalla propria area ed è arrivata in quella avversaria, ha il fisico per arrivare lucido e finire le azioni».

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