Hanno Detto
Conferenza stampa Thiago Motta pre Juve Torino: «Atmosfera speciale per il derby, mancheranno loro tre. Voglio rimanere tanti anni qui»
Conferenza stampa Thiago Motta pre Juve Torino: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia del Derby della Mole di Serie A
(inviato all’Allianz Stadium) – Archiviato il pareggio contro il Lille, la Juve pensa ora al Derby della Mole con il Torino, avversario della 12ª giornata di Serie A contro cui vuole tornare a vincere.
Nel giorno di vigilia, venerdì 8 novembre, Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa alle 13.00 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
SENSAZIONI – «Buone perché vedo la squadra bene. Con l’atteggiamento giusto in allenamento, per prepararsi a questa partita con un’atmosfera speciale. Domani dobbiamo andare al massimo per questa partita».
PERCHE’ E’ SPECIALE IL DERBY DI TORINO – «La città lo vive in un modo molto intenso, però lo viviamo anche noi. Sono partite belle da giocare, esiste questa atmosfera speciale per cui le due squadre sono consapevoli dell’importanza. Faremo del nostro massimo per portare la partita dalla nostra parte»
COME STA LA SQUADRA DOPO LILLE – «Fisicamente molto bene. Abbiamo avuto tre giorni di recupero ed è importante perché fa la differenza. La squadra la vedo molto bene, ho fiducia nell’impegno di tutti, dall’inizio e a partita in corso, domani sarà la stessa cosa. Entreremo al 200% in partita, chi inizierà e chi subentrerà per dare un contributo alla squadra».
VISITA DI BONUCCI – «Non abbiamo parlato del derby ma di tante altre cose, su una prospettiva del suo futuro anche. Ha fatto il corso da allenatore. È stata una conversazione sul calcio e come sono le cose nel lavoro, che può essere nuovo rispetto a quanto vissuto da giocatore. Lo conosco da tempo, ci ho giocato insieme in Nazionale, è un privilegio aver avuto la sua visita»
DIFESA – «Stiamo lavorando bene, individualmente e collettivamente. Possiamo crescere tutti, non solo la difesa. L’atteggiamento è giusto, lì è la base per continuare a fare grandi prestazioni»
DA GIOVANE GIOCAVA IN MAGLIA GRANATA IN UN CLUB CHIAMATO JUVENTUS – «Non potevo immaginarlo ma sono felice del momento che sto vivendo. Tempo fa ho giocato in una squadra che si chiamava Juventus e aveva la maglia granata. Bei momenti e bei tempi. Ero ancora giovane, grande voglia di giocare e diventare un professionista di calcio. Ha 15/16 anni sono venuto in Europa e ora mi trovo al posto giusto nel momento giusto»
LA CITTA’ DI TORINO – «Vivo poco, per scelta mia, la città. Però mi sento anche lì un grande privilegiato. Da quando ho iniziato nel calcio ho avuto una fortuna enorme, ossia stare in grandi città, città bellissime. Oggi sono in una grande società, fino ad oggi sono stato molto fortunato».
COSA DEVE AVERE IL CAPITANO DELLA JUVE – «Tutto. Deve avere tutto. La fascia è un qualcosa di straordinario, vuol dire trasmettere, dare esempio, mettersi in difficoltà. I giocatori fino ad oggi lo han fatto, hanno queste caratteristiche per trasmettere quello che vogliamo essere».
INFORTUNATI – «Douglas per richiesta mia è venuto con noi a Lille, per accelerare il rientro in gruppo. Ieri in allenamento non si è sentito al 100% e ho deciso che non lo voglio rischiare. Vedremo se sarà disponibile per le prossime. Nico Gonzalez non sarà disponibile domani. Adzic ha avuto un piccolo problema oggi, da valutare come starà e non sarà a disposizione domani. Gli altri tutti disponibili».
DERBY CHE GLI E’ RIMASTO NEL CUORE – «Tutti i derby che ho fatto. Sono sensazioni diverse, speciali. Lo vivi anche tu qualche giorno prima della partita, vuoi sempre vincere. C’è qualcosa in più che si deve entrare in campo con la testa giusta, avere equilibrio emotivo per superare le avversità e festeggiare a fine partita. Ma il passato conta pochissimo, dovremo essere al massimo contro una squadra che vuole competere».
LOCATELLI – «Merito tutto suo. Ha avuto un momento di difficoltà quando non giocava, non era felice, non era contento. Potrebbe arrivargli anche in futuro, deve reagire con positività. Per questo che è tornato in squadra, ha reagito nel modo giusto. Può fare anche meglio, ha voglia di giocare, ha sana competizione con i suoi compagni in allenamento. Merita di iniziare la partita».
ARMA IN PIU’ I TIRI DA FUORI – «Per tutte le squadre. I tiri da fuori sono un’arma contro squadre che si chiudono fuori. È un’arma da sfruttare, abbiamo i giocatori per poterlo fare».
DARE QUALCOSA IN PIU’ SENZA BREMER – «Molto soddisfatto ma tutti possiamo fare di più, io per primo. In tutti gli aspetti del gioco. Tra tutti dobbiamo fare qualcosa in più per non sentire l’assenza di un ragazzo come Bremer, perché siamo convinti che anche lui avrebbe fatto la stessa cosa»
CHI GIOCA TRA VLAHOVIC, FAGIOLI E PERIN – «I tre possono giocare e i tre possono possono stare in panchina».
POSIZIONE ALLA JUVE – «Quando ho accettato un impegno così non sono di passaggio, voglio rimanere tanti anni. Ma non penso a queste cose. Nel quotidiano provo a fare le cose giuste, senza nessun interesse dietro. Volendo fare il meglio che posso come allenatore. Quando vedo questo nei miei ragazzi significa che siamo nella direzione giusta»