Conferenza stampa Tudor: le dichiarazioni post Juve Lazio

Conferenza stampa Tudor post Juve Lazio: le dichiarazioni del tecnico biancoceleste dopo il match dell’Allianz Stadium

(inviato all’Allianz Stadium) – Igor Tudor in conferenza stampa dopo Juve Lazio.

COMMENTO – «Parto dicendo che abbiamo fatto in 3 giorni, due tempi belli e uno brutto. Abbiamo avuto qualche defezione, anche stasera. La Juve oggi era sul pezzo e ha dei giocatori di qualità enorme, ma io faccio i complimenti ai miei. La partita di stasera lascia il ritorno ancora aperto».

INFORTUNIO ZACCAGNI E SITUAZIONE SQUADRA – «Zaccagni ha avuto una brutta distorsione. La Juve era totalmente un’altra squadra stasera. Giocare di nuovo in 3 giorni, poi, non è facile. I ragazzi mi sono piaciuti, anche se davanti è mancato il gol. Il 2-0, tiene aperto tutto per il ritorno».

TROPPO PRESSING DELETERIO?- «Ci sono state tante problematiche nel secondo tempo, ma la strada è tracciata. Cresciamo piano piano, può capitare un passo falso. Chiesa, Danilo Rabiot e Bremer sono campioni di livello Mondiale, non abbiamo giocato contro una squadra di Serie C… Usiamo questi due mesi per fare più punti possibili e crescere. Provando ad arrivare anche in finale».

IMMOBILE – «Immobile ha messo il cuore, era motivato. Ha avuto un bell’atteggiamento, ma oggi non era facile con quei difensori…».

NON ERA MEGLIO ASPETTARE PRIMA DI RIVOLUZIONARE? – «Questa è una sua idea, non era meglio fare così».

COMMENTO JUVE – «La Juve oggi era diversa, con diverso spirito e hanno accellerato. Forse perchè c’era un trofeo in mezzo o forse perchè c’era anche la sosta nazionali in mezzo. Ma quando la Juve accellera e gioca può giocare con tutti: al livello di Real e City. Noi abbiamo un buon livello e possiamo crescere ancora».

DERBY – «Dobbiamo recuperare bene anche a livello mentale, prima recuperiamo poi prepariamo la partita. Zaccagni difficile giochi, è un giocatore importante per noi. In fase offensiva quelli che giocano fanno poi la differenza. Sugli altri infortunati vedremo, Provedel sicuramente no».