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Conte contro Mourinho, la guerra continua

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Prosegue il rovente confronto a distanza tra lo Special One e Antonio Conte. José Mourinho risponde all’attacco dell’ex allenatore bianconero

Si divertono in Inghilterra, tanto. Perché il teatrino tra Antonio Conte e José Mourinho continua a tenere banco. L’allenatore del Chelsea e quello del Manchester United continuano a bombardarsi a vicenda a suon di dichiarazioni che definire velenose è dir poco. Il primo gavettone, cosa strana, lo lancia il provocatore Mou, accusato di essere troppo compassato in panchina: «Non faccio il pagliaccio a bordocampo» questa l’allusiva sentenza. Con evidente riferimento al collega italiano, accusato, già in passato, di essere troppo istrionico a bordo campo.

Pronta la replica di Antonio, una bordata: «Magari stava parlando di com’era lui in passato, alle volte qualcuno dimentica cosa aveva detto prima. A volte c’è come… non so il nome – demenza senile (in italiano, ndr) – quando ci si dimentica che quello che si è fatto in passato. Mourinho è andato via ma continua a guardare qui». Boom! Mourinho colpito e affondato. Finita qui? Manco per idea, perché la replica dello Special One (che l’Italiano lo capisce bene) è bella che servita, così, dopo l’ultimo turno di FA cup: «Chiunque sa che non ho bisogno dell’allenatore del Chelsea per sapere che ho commesso degli errori in passato e che altri ne commetterò. Ho festeggiato gol con corse di 50 metri, scivolando sulle ginocchia, gettandomi in mezzo al pubblico, e probabilmente non eviterò in futuro reazioni del genere. Quello che non mi è mai successo e non mi succederà mai è essere squalificato per calcioscommesse». Da che parte stare? Difficile a dirsi, è tutto così infantile.

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