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BORDOCAMPO – Covid19, l’Italia del calcio scende in campo tutta insieme
Covid19: Juve e Inter in quarantena. Sarà derby d’Italia anche nei prossimi quattordici giorni: bianconeri e nerazzurri, distanti ma uniti
Ha ragione Rugani: «Questo virus non fa distinzioni!». Lui da qualche ora è tra quei 10 mila 590 italiani positivi al COVID-19, ma i numeri anche oggi cresceranno inesorabilmente. Daniele sta bene, giusto metterlo in evidenza perché fortunatamente la maggior parte dei casi sono come lui: asintomatici che necessitano solo di un attento isolamento a casa. Nulla di più.
L’emergenza Coronavirus, però, è una cosa seria. Qualcuno fino a qualche giorno fa pensava forse di poter tenere nel limbo il mondo di calcio, o forse di tenere i giocatori incollati sui campi quasi come l’orchestra sul Titanic. Non è così. Il primo caso di positività in Serie A ha un nome e un cognome, purtroppo è quello di un giocatore della Juve che causa la sospensione delle attività anche in casa Inter.
Sarà derby d’Italia anche nei prossimi quattordici giorni: bianconeri e nerazzurri, distanti ma uniti, tutti in isolamento forzato. Un po’ come l’intero Paese, al quale si chiede un atto di responsabilità per contenere il contagio di quella che ormai è stata dichiarata una pandemia. «Invito tutti a rispettare le regole – scrive Rugani -. Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda».