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Criscito: «Juve? È un capitolo chiuso. Non mi sento un ex»
Domenico Criscito è tornato a parlare di Juve alla vigilia della sfida contro i bianconeri in programma domenica alle 12.30
Domenico Criscito, difensore del Genoa, ha rilasciato un’intervista a Il Secolo XIX alla vigilia della sfida contro la Juve. Passato in bianconero per il giocatore, che ha voluto raccontare le sue sensazioni in vista di questa sfida.
IL SETTORE GIOVANILE – «Ho ricordi molto belli dei due anni vissuti tra Primavera e prima squadra, ho vinto un campionato segnando il gol decisivo e un torneo di Viareggio».
LA PRIMA SQUADRA – «Non ho ricordi belli, invece, di quei mesi in prima squadra. È un capitolo chiuso, ci sono stato troppo poco: considero la Juventus una squadra come le altre e non mi sento un ex».
Il difensore del Genoa inoltre ha rilasciato un intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.
JUVE SAZIA – «Nient’affatto, quarti di Champions o campionato, per loro nulla cambia. Non a caso hanno vinto sette scudetti di fila».
PERIN – «Ci sentiamo tutte le settimane. La sua prima gara in A fu la mia ultima con il Genoa prima della Russia. È un portiere straordinario, ha fatto una crescita pazzesca, anche se gioca poco per le sue qualità. Non dimentichiamoci che Szczesny è andato alla Juve facendo il secondo a Buffon e adesso parliamo di un grande portiere. Se Mattia ha fatto quella scelta, l’ha ponderata».
CR7 – «Non l’avevo mai affrontato. Ci eravamo incontrati ad Abu Dhabi, dove stava giocando il Mondiale per club, grazie a Danny, il mio migliore amico, con me allo Zenit. Così finalmente i miei figli l’hanno incontrato. Reputo Ronaldo più completo di Messi. Lui è talento, ma anche tanta testa».