Calciomercato: Cristiano Ronaldo alla Juve farebbe panchina? – VIDEO

Cristiano Ronaldo si mette sul mercato dopo la finale Champions, alla Juve farebbe la panchina? La sua clausola è proibitiva

L’editorialista di Rai Sport, Mario Sconcerti, non molto tempo fa, disse: «Cristiano Ronaldo alla Juve farebbe panchina». Una frase a effetto, certamente, ma che fu motivata da un ampio ragionamento che – condivisibile o no – diede un chiaro indirizzo all’esternazione. Il tema torna d’attualità dopo la dichiarazione di CR7 nel dopo gara di Kiev. «E’ stato molto bello stare nel Real Madrid» ha detto l’attaccante dei Blancos, facendo intendere di voler cambiare aria.

CLAUSOLA RONALDO – Situazione irreale. La clausola di Cristiano Ronaldo è decisamente proibitiva. E’ fissata a un miliardo di euro, una cifra chiaramente inavvicinabile, tra l’altro uguale a quella del compagno di squadra Karim Benzema. Il pallone d’oro pretenderebbe un notevole aumento dell’ingaggio, livellato a quelli di Messi e Neymar. Una richiesta che potrebbe concretamente portare alla rottura definitiva con Florentino Perez e al divorzio con il Real Madrid, che a quel punto ne tratterebbe la cessione. E’ evidente che Cristiano Ronaldo alla Juve non farebbe la panchina, così come – fatturati in mano – l’accostamento non può essere oggi minimamente realistico. Basta la suggestione, però, per comprendere come la strada per mettersi al pari dei top club europei è ancora abbastanza lunga e che, nel frattempo, i bianconeri hanno fatto dei veri e propri miracoli sportivi centrando due finali di Champions League nelle ultime quattro stagioni.

RONALDO E BUFFON COMPAGNI DI SQUADRA – Tra i pochi club che potrebbero permettersi di fare un’operazione in entrata con Cristiano Ronaldo, oltre al Manchester United, c’è sicuramente il PSG, con il quale nei prossimi giorni dovrebbe legarsi ufficialmente Gianluigi Buffon. Lo scenario dei due dentro lo stesso spogliatoio, a questo punto, non è da escludere: con un compagno di squadra così, Gigi non avrebbe più motivo di nascondere la voglia di continuare a sognare di sollevare la Coppa dalle grandi orecchie.