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Primo allenatore Ronaldo: «Sapevo che sarebbe diventato il migliore»
Joao Couto, l’ex allenatore di Cristiano Ronaldo ai tempi delle giovanili dello Sporting Lisbona ha risposto ad alcune domande su CR7
In un intervista Joao Couto, l’ex allenatore di Cristiano Ronaldo ai tempi in cui il portoghese giocava nelle giovanili dello Sporting Lisbona, ha risposto ad alcune domande sul passato di CR7. Di seguito quanto rilasciato a TuttoSport
MASSIMA COMPETITIVITA’ – «Sorridevo, ma non gli ho mai riso in faccia. Non si accontentava mai, finito l’allenamento trascorreva due ore da solo in palestra. E quasi sempre svolgeva anche un programma personalizzato con l’allenatore della prima squadra. Provava e riprovava i dribbling, i tocchi di palla, i tiri. E poi era competitivo a un livello incredibile».
MENTALITA’ – «Io ero convinto che, con tutto quel talento e quello spirito, sarebbe diventato uno dei migliori. Se adesso è il numero uno, e lo è senza dubbio, è perché ha accompagnato le qualità con una mentalità straordinaria».
CRESCITA PERSONALE – «Individualmente aveva poco da imparare, ma l’Accademia dello Sporting lo ha aiutato a migliorare a livello di gioco di squadra, tatticamente e difensivamente».
JUVENTUS – «E nel club giusto. Lui ha bisogno di una società ambiziosa e competitiva come lui e la Juventus lo è, perché ogni anno lotta per vincere tutto».
FUTURO DA ALLENATORE – «Ha le potenzialità per diventarlo, ma non so se lo vorrà. Nel caso dovrà lavorare duro, come ha fatto per diventare il miglior giocatore del mondo. Ma Cristiano da quel punto di vista è una garanzia».