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Non solo record: l’importanza ‘dimenticata’ di Cristiano Ronaldo nella Juve
Cristiano Ronaldo sempre più determinante e sempre più importante per la Juventus di Pirlo. Lo certificano anche i dati
La Juventus, si sa, attira sempre grandi critiche e commenti. In Italia, nel Paese degli allenatori, tutto è amplificato. Tante critiche sono piovute addosso alla Juventus di Andrea Pirlo. «Ho la sensazione che stiano attendendo qualche nostra sconfitta» aveva detto il presidente Andrea Agnelli. Ed in effetti è stato così. La Juve ha perso solo con il Barcellona e le critiche non si placano. Prima di tracciare un bilancio però bisogna attendere perché i cavalli vincenti si vedono alla fine. E prima di giudicare del tutto questa nuova Juventus di Andrea Pirlo bisogna attendere, per tante ragioni. Una di queste riguarda Cristiano Ronaldo, divenuto sempre più fondamentale. Può sembrare una banalità ma non lo è.
L’importanza di Cristiano Ronaldo nella Juventus
Paradossalmente, due anni fa, nell’anno del suo approdo in bianconero, perdere lui o perdere Giorgio Chiellini prima del confronto in Champions con l’Ajax di De Ligt avrebbe fatto differenza perché, in quel preciso momento storico, nonostante i grandi numeri e il grande lavoro di CR7, Giorgione aveva un maggiore peso specifico nella Juve. Cristiano Ronaldo resta fondamentale ma ora è diventato ancor più insostituibile, specie in un anno strano, in cui la Juventus è in costruzione e ha cambiato tanto, dall’allenatore ai giocatori, abbassando drasticamente la media-età della rosa. Perché in questo momento c’è bisogno di certezze e la certezza è lui, Cristiano Ronaldo, l’uomo dei grandi record, capace di segnare 647 gol in carriera, come il mito del Real Puskas! I numeri non mentono. La Juventus con CR7 ha vinto circa il 67% delle partite giocate, percentuale che scende sensibilmente quando è mancato il portoghese: 55%, 10 partite su 18 (poi 3 pareggi e 4 sconfitte). Anche per gli avversari, un conto è affrontare uno dei giocatori più forti in circolazione, un conto è sapere di non doverlo controllare. Nelle settimane di critiche, in tanti hanno dimenticato l’importanza di CR7 in questa nuova Juventus.
L’importanza di Cristiano Ronaldo nella Juventus di Andrea Pirlo
Quest’anno la Juve, senza Ronaldo, ha vinto una sola partita, in Champions contro la Dinamo Kiev, pareggiando 2 sfide contro Crotone e Verona e perdendo con il Barcellona. È stato lampante quando i bianconeri non hanno avuto a disposizione il portoghese mentre era positivo al Coronavirus, ma lo dimostrano anche le statistiche. È Ronaldo, tra i bianconeri, ad avere trovato con più frequenza la porta avversaria: le sue 11 conclusioni gli hanno permesso di posizionarsi al secondo posto nella classifica generale della Serie A, soltanto dietro Zlatan Ibrahimovic a quota 14. Il portoghese è in testa anche per quanto riguarda il numero di conclusioni totali, comprese quelle respinte, con i suoi 21 tentativi. Con il fuoriclasse portoghese, infatti, la squadra di Pirlo, non solo segna molti più gol (2.7 reti a gara quando è presente in campo, contro 1 solo centro a gara di quando è assente), ma ne subisce anche meno: 0.6 reti a gara subite con CR7 in campo, 1.3 quando non gioca). Tra Serie A e Liga ha fin qui segnato a 53 delle 55 squadre affrontate, solo contro Leganés (un match) e Chievo (due) il portoghese non ha trovato la rete. Anche per questi motivi la Juventus, prima di pensare a una sua cessione, ci penserà bene. Cristiano Ronaldo è la Juventus, la Juventus attuale non può fare a meno di CR7 e Pirlo lo ha capito sin da subito: il Maestro ha fin da subito ribadito la volontà di far ruotare il suo sistema di gioco attorno al fuoriclasse portoghese, e la sintonia tra i due sarebbe istintiva. Cristiano Ronaldo è sempre più fondamentale per la Juventus di Pirlo. E forse qualcuno lo ha dimenticato.
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