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Cristiano Ronaldo non convocato per Lecce: il lusso che la Juve può permettersi

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Cristiano Ronaldo non convocato per Lecce: il lusso che la Juve può permettersi. Sarri fa a meno del portoghese con cognizione di causa

Cristiano Ronaldo non convocato per Lecce: una notizia che sicuramente non farà piacere ai tifosi giallorossi che domani accorreranno in massa al ‘Via del Mare‘. Avere davanti agli occhi un campione del genere è un privilegio per pochi, a prescindere dai colori. Saranno invece più allietati i difensori di Liverani (domani squalificato): marcare uno così è un’impresa, anche quella per pochi.

Cristiano Ronaldo non convocato: una scelta condivisa e sostenibile

Dall’altra parte c’è chi ha fatto la scelta: Sarri, la Juventus, Cristiano stesso. Perché come dice il tecnico: «Il mio colloquio con lui è giornaliero. Parliamo delle sensazioni in campo, parliamo dei numeri dalle valutazioni con i medici e i preparatori atletici». E allora ecco che una scelta dolorosa – sia chiaro che lasciare a casa il giocatore più forte del mondo non è come uscire senza occhiali da sole – diventa sostenibile. Grazie alle alternative: Dybala e Higuain offrono garanzie enormi in questa fase della stagione. Grazie al progetto Under 23: che consente di convocare in prima squadra due giovani come Olivieri (’99) e Han (’98) cha hanno ormai familiarizzato con la dimensione professionistica.

Cristiano Ronaldo non convocato, i precedenti: cosa cambia senza CR7

Poi ci sono i precedenti che, inevitabilmente, vedono i bianconeri pagare un piccolo sacrificio all’altare del cinque volte Pallone d’Oro. Nella scorsa annata, sotto la gestione Allegri, Cristiano Ronaldo saltò per intero 7 partite (la prima solo in dicembre). 6 da non convocato, una panchina nella gara con l’Udinese, (contro l’Atalanta subentrò andando a siglare il pareggio all’Atleti Azzurri d’Italia). Il bilancio? 4 vittorie e 3 sconfitte, queste ultime tutte arrivate in trasferta. E allora ecco che suona un piccolo campanello d’allarme, smorzato dal precedente più fresco. Quello che risale allo scorso 24 settembre, turno infrasettimanale contro il Brescia. Al Rigamonti finì 1-2 in rimonta con autogol e siluro di Pjanic: prova di personalità della Juve in HD (i due argentini dal primo minuto) e Ramsey dietro le punte. Fu la prima col 4-3-1-2, modulo poi adottato in pianta stabile. Domani il gallese non ci sarà e non ci sarà anche Cristiano. La speranza è che non manchi troppo.

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