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Cristiano Ronaldo: «Alla Juve la mia stagione migliore. La Champions…»
Cristiano Ronaldo parla dell’addio al Real Madrid e delle motivazioni, ma anche della Champions e della Juve. Le sue parole
Ieri, a Madrid, Cristiano Ronaldo ha ricevuto il premio Marca Leyenda. Il portoghese ha parlato sul palco dell’evento e poi ha risposto ad alcune domande dei bambini.
PREMIO – «Gran parte di questo premio deriva da ciò che ho fatto qui. Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento e ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato ad arrivarci. È un orgoglio e spero di tornare presto».
JUVE – «Non è stato facile dopo tanto tempo lasciare il Real e arrivare in un campionato diverso, la Serie A, con nuovi compagni a 33 anni. Per questo penso di aver vissuto la mia stagione migliore. Tre trofei in un anno solo».
ADDIO AL REAL – «Mi dispiace di aver lasciato Madrid. Non è facile lasciare il Real come ho fatto io, dopo nove anni, a 33 anni…».
STAGIONE – «E per questo è stato un grande anno per me perché ho vinto un campionato italiano, una Coppa Italia e una Nations League con il Portogallo. È una delle mie migliori stagioni, a livello individuale e collettivo».
CHAMPIONS – «È sempre l’anno della Juventus, del Real Madrid, del Barcellona, anche se la Champions la vince solo una squadra. Faccio l’esempio del Barcellona: ha investito tanti soldi negli ultimi cinque anni sul mercato e non ha vinto la Champions. La Juve si è rinforzata molto bene e ha una squadra che lotterà per vincere, come sempre. Però dipenderà da molti fattori: gli incroci, i gironi, il momento, gli infortuni, la fortuna. Ma come dico sempre, non dobbiamo essere ossessionati dalla Champions. La Juventus la vincerà, se non è quest’anno, anche se io spero di sì, sarà il prossimo, da qui a due anni, visto il modo in cui sta lavorando. Ha tutti gli ingredienti per poterla vincere».
PALLONE D’ORO – «Quando avevo 10 anni non pensavo di vincerlo, a 18-19 ho iniziato a farlo. Non so se arriverà il sesto, la cosa più importante è la mia carriera».
BUFFON – «Lo ammiro molto, lo considero il miglior portiere del mondo insieme a Iker Casillas, e sono molto contento di poter giocare con lui. L’ho sempre stimato da rivale, e ora ancora di più che lo vedo allenarsi accanto a me. Quando ci siamo incontrati a Torino mi ha detto di essere felice di poter giocare finalmente nella mia stessa squadra e io la penso esattamente come lui».