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Cuccureddu: «Allegri è bravo, la Juve riparta da lui e Rabiot» – ESCLUSIVA

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Cuccureddu: «Allegri è bravo, la Juve riparta da lui e Rabiot». L’intervista all’ex bianconero – ESCLUSIVA

Cuccureddu sa bene cosa vuol dire giocare per la Juve. Dal 1969 al 1980 ha indossato la maglia bianconera vincendo quasi tutto. In esclusiva a Juventusnews24 l’ex leggenda della Vecchia Signora analizza la stagione della squadra di Allegri appena passato. E non solo.

Cosa lascia di positivo questa stagione alla Juve?

«Per la Juve è positivo solo quando se la gioca e sta nei piani alti…Questa è stata un’annata un po’ particolare e non è che mi sia piaciuta molto. Penso che lo stesso valga per i tifosi e per i giocatori».

Quali sono state le difficoltà principali dei bianconeri per Cuccureddu?

«Il discorso è sempre quello: quando non arrivano i risultati vuol dire che c’è qualche problema di squadra e di valori. L’allenatore è bravo e certi giocatori sono bravissimi, però questo non basta. Ci vuole ben altro perché la maglia della Juve è pesante e bisogna saperla portare».

Quanto hanno pesato il fattore penalizzazione e le vicende extra campo?

«Non vorrei che questi fossero degli alibi. In campo, a maggior ragione, i giocatori avrebbero dovuto dimostrare che non era come dicevano gli altri, mostrando che la squadra c’è. Dovevano dimostrare che rappresentavano la Juve senza cercare alibi, ma solo per vincere le partite».

Vede Allegri in Arabia o ancora alla Juve il prossimo anno?

«Non so i progetti e gli accordi che hanno preso. Allegri ha ancora due anni di contratto con la Juve e andrebbe in Arabia solo per i soldi, non per altro. Merita la conferma? Lui è bravo, lo ha dimostrato vincendo. Poi a volte ci sono annate cha vanno male per varie ragioni. Se rimane ha bisogno che gli venga fatta una squadra con determinati giocatori».

Di che rinforzi avrebbe bisogno Allegri sul mercato per tornare a competere il prossimo anno?

«Servono rinforzi in tutti i reparti, soprattutto in difesa. La Juve è una squadra che i gol li fa sempre, per cui è importante non prenderne. Qualche rinnovamento va fatto specialmente in difesa».

Che ne pensa Cuccureddu dei giovani emersi nei mesi scorsi?

«Mi fa piacere che questi giovani abbiano fatto bene. Ora bisogna dargli continuità, perché se a 20 anni non giochi poi diventa dura… Per me se uno è bravo deve giocare a qualsiasi età. Nel settore giovanile bisogna crederci e la Juve lo ha dimostrato con i ragazzi che è riuscita a mettere dentro. E che hanno dato il loro contributo».

Di Maria e Vlahovic sono state le delusioni principali?

«Quando le cose vanno male la tendenza è prendersela sempre con i giocatori più importanti perché da loro ci si aspetta sempre qualcosa di più. Dovevano dimostrare di esserci di più in campo, invece si sono persi un po’ anche loro».

L’attaccante serbo può salutare la Juve in caso di offerta da 80 milioni?

«Quando è stato preso dalla Fiorentina a me piaceva tantissimo. Poi è entrato in un contesto un po’ particolare e in un momento un po’ difficile. Il giocatore è bravo e non so quali alternative, come attaccanti, la Juve potrebbe andare a prendere».

Da ex veterano della Juve, secondo lei Bonucci potrà ancora dare il suo contributo alla causa bianconera?

«Bonucci potrebbe ancora stare in questa Juve. Se dimostra di essere ancora integro a livello fisico, altrimenti resterà lì. E’ chiaro che quest’anno la Juve abbia preso qualche gol di troppo».

E Gatti?

«L’ho visto giocare e mi piace, ma non è lui che può risolvere le cose. Se il gruppo va, anche lui ne avrà maggiore beneficio».

Come si spiega Cuccureddu i problemi anche tattici che ha avuto Chiesa dopo il rientro dall’infortunio?

«Se un giocatore come Chiesa ha determinate caratteristiche, deve giocare dove esprime maggiormente la sua forza. Come seconda punta sembra un pesce fuor d’acqua perché è un esterno che quando parte è micidiale. Chiesa è un giocatore da sfruttare per le sue caratteristiche. Non è che si può mettere un difensore a fare il centravanti…».

In questi giorni si parla molto del futuro di Rabiot e di un possibile rinnovo. Quanto sarebbe importante la sua conferma?

«Rabiot a me piace tantissimo e va trattenuto. Lui è un giocatore che ci sta benissimo in questa Juve. E’ uno che si “danna” l’anima, un giocatore a tutto campo che ha gamba e tecnica. Non è che ci siano tanti giocatori in giro a questi livelli…Lui va tenuto e il resto della squadra va rinforzato».

Secondo lei a questa Juve manca il Dna che ha caratterizzato gli anni di trionfi in cui vestiva la maglia della Vecchia Signora?

«Alla Juve va trasmesso lo spirito. Va cercato qualcosa che va oltre, certi valori che se una squadra non trova fa dei campionati come quello che ha fatto quest’anno. Allegri può farlo perché è un ottimo allenatore e ha vinto tanto. Il Dna della società e dei colori bianconeri è che la Juve deve stare in cima e lottare fino alla fine Poi è chiaro che le qualità dei giocatori contano. Manca uno come il mio presidente Boniperti. Ora ci sono nuovi dirigenti che sono bravi, ma essere alla Juve è pesante. Io da juventino vorrei che la squadra lotti sempre e torni presto lassù».

Che opinione ha Cuccureddu sulla Conference League che la Juve giocherà nel 2023-2024?

«A me questa Conference League non stuzzica per niente. Mi sembra una competizione creata per fare cassa. Non è una coppa da Juve. La coppa bella è la Champions League…».

Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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