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Da Bonucci a Pirlo: caro Milan, quanto è bello fare affari con te
Da Bonucci e De Sciglio a Matri e Pirlo: negli ultimi anni tra Juventus e Milan si sono concluse decine di trattative di mercato. Ma a guadagnarci sono sempre e solo i bianconeri
“Menomale che il Milan c’è“. Rivisitando un simpatico tormentone elettorale, tra l’altro parecchio familiare in casa rossonera, si può sintetizzare la gratitudine di ogni tifoso della Juventus nei confronti della società milanese. Fare affari con il Milan in sede di calciomercato è, la storia recente insegna, una garanzia irrinunciabile. Che si compri o che si venda, la morale è sempre quella: regali rossoneri e pacchi bianconeri. Cambia di poco la forma, di parecchio la sostanza.
Non si può non partire dall’amico Leonardo Bonucci. Carissimo, non ci manchi neanche un po’: finito ai margini dello spogliatoio bianconero dopo un’annata da “cattivo della classe”, Leo è stato spedito a Milano per 40 milioni e spiccioli. Volato a San Siro per “spostare gli equilibri”, si sarà presto accorto di aver spostato unicamente una montagna di quattrini nelle casse bianconere. Silenziosamente a margine, piuttosto, ecco il vero affare: quello che ha portato l’insospettabile Mattia De Sciglio a Torino. Rigenerato da Massimiliano Allegri, il terzino ha dimostrato di essere una pedina di livello e ottima affidabilità. Uno da Juve insomma, anche nello stile.
Quanti affari per la Juve!
Impossibile, poi, non menzionare Andrea Pirlo. Uno dei giocatori più incredibili della storia del calcio è stato frettolosamente quanto inspiegabilmente pre bollito dal Diavolo che nel 2011 non gli rinnovò il contratto. Il regista ci mise un paio di giorni ad accordarsi con la Juve e a presentarsi a Vinovo carico a mille e desideroso di rivincite. Come poi siano andate le cose, già lo sapete. Per non parlare di Alessandro Matri: che magia! Finito ai margini della rosa bianconera fu sbolognato nel 2013 a Galliani che lo acquistò per la bellezza di 11 milioni. Dopo un paio di stagioni di nulla in rossonero e i prestiti a Firenze e Genova, Alessandro fece ritorno a Torino giusto in tempo per alzare al cielo Coppa Italia e Scudetto.
E perché non citare i vari Zambrotta, Emerson, Viera, Legrottaglie: leggende della Juventus arrivate a Milano nella fase calante della propria carriera. Senza dimenticare Edgar Davids, oggetto misterioso in rossonero, diventato uno dei centrocampisti più forti del mondo alla Juve. La lista è infinita, così come la gratitudine juventina: grazie di esistere Milan, l’appuntamento è sabato sera allo Stadium e, soprattutto, alla prossima trattativa di mercato.