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De Agostini: «Bremer è l’ideale dopo De Ligt. E aspetto Chiesa» – ESCLUSIVA
Luigi De Agostini parla in esclusiva a Juventusnews24: l’intervista all’ex difensore bianconero sulla Juve
Luigi De Agostini parla in esclusiva a Juventusnews24.
Dall’arrivo di Bremer al sogno scudetto fino all’infortunio di Pogba e agli obiettivi di mercato della Juve: l’intervista all’ex difensore in bianconero dal 1987 al 1992.
Bremer alla Juve dopo l’addio di Chiellini prima e De Ligt poi: da ex difensore, il brasiliano riuscirà a non far rimpiangere questi due?
«Secondo me è stato un buon acquisto e un buon affare per la Juventus. Ha venduto ad una cifra importante De Ligt e quindi la sostituzione con Bremer mi sembra adeguata e ideale. Il brasiliano è una valida alternativa. Chiellini merita un discorso a parte perché è un’icona della Juventus e sostituirlo è più difficile».
Da ex difensore, potrebbe essere Gatti la sorpresa della Juve in difesa?
«Non sarebbe il primo caso di giocatore che arriva e riesce a far bene subito. E’ naturale che è ancora giovane e deve fare la necessaria esperienza in un club diverso dal Frosinone. Per me può essere una buona alternativa. Poi non si sa mai…se ha una grande personalità magari può fare bene subito. E’ una pedina in più da sfruttare per la Juventus».
Bonucci è il nuovo capitano: sarà capace di assumere il ruolo di leader di questa squadra in ricostruzione?
«Di solito la fascia va a chi ha più presenze nella squadra. Poi anche come ruolo è indicativo la fascia da capitano. Non vedo grossi problemi. La stagione al Milan? I tifosi devono abituarsi a questi continui cambiamenti da parte dei giocatori. Non è più come una volta quando un calciatore restava dall’inizio alla fine nella sua squadra di appartenenza».
Pogba si è infortunato dopo una partita in amichevole. La Juve ha già in casa chi può sostituirlo?
«L’infortunio di Pogba è una tegola, in questo momento non ci voleva per la Juve. Quando si costruisce una squadra e viene a mancare uno dei giocatori più determinanti, per l’allenatore non è di certo una buona notizia. Come caratteristiche alla Juve non ci sono giocatori che facciano da alternativa a Pogba. Io penso che la società vedrà il da farsi in base all’infortunio e al tempo di recupero. Un conto è se sta fuori un mese, un conto è se più grave del previsto e deve stare fuori per più tempo. In base a questo decideranno se la rosa va già bene così o se c’è bisogno di intervenire sul mercato».
A centrocampo la Juve segue Paredes e Pjanic. Chi dei due farebbe maggiormente al caso di Allegri?
«Pjanic è un giocatore che conosce già l’ambiente e la squadra e quindi non avrebbe problemi di inserimento. Paredes è un ottimo giocatore, ma dovrebbe adattarsi alla nuova realtà. Sono due buoni giocatori e l’uno vale l’altro. Hanno ruoli simili e potrebbero anadre bene per la Juve».
Cosa porta Di Maria alla Juventus?
«E’ un giocatore che può essere determinante perché oltre a fare gol li fa fare e questo può essere importante per gli attaccanti. E poi, vista l’età non più giovane, ha la giusta esperienza. Lo considero un ottimo acquisto. E mi sento di dire che sarebbe importante anche il recupero definitivo di Chiesa perché ha dimostrato di essere uno dei migliori della Juventus, uno di quelli che poteva cambiare le partite».
Allegri vuole un altro attaccante e la rosa di alternative va da Morata a Werner passando per Depay e Martial. Quale è il giocatore che sceglierebbe De Agostini?
«Sono alternative a Vlahovic che possono andare bene. La stagione è lunga e in prospettiva con tante partite da giocare, per cui non si può affrontare con soli due attaccanti. Servono delle alternative valide perché la Juventus vuole essere protagonista su tutti i fronti».
Dybala alla Roma si ritroverà?
«Dipenderà molto dagli infortuni. Ultimamente aveva giocato veramente poco e dovrà un po’ riscattarsi. La Roma ha fatto una buona squadra e lui trova un ambiente abbastanza caldo che può essere importante per lui per riprendersi dalle ultime stagioni».
Questa Juve può tornare a competere per lo scudetto con Milan e Inter?
«La campagna acquisti è importante e le prossime mosse dipendono molto dalla situazione di Pogba e dall’entità del suo infortunio. E’ nel DNA della Juventus di giocare sempre per vincere qualcosa. Non dimentichiamoci che è venuta da un ciclo di vittorie importanti e quindi ci può essere un calo per via di un ricambio generazionale. Sono cose che possono capitare a tutti. Inter e Milan sono state dieci anni senza vincere…».
Si ringrazia Luigi De Agostini per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista