Hanno Detto
De Boer: «Potenza di fuoco di Exor è di circa 750 milioni annui»
Il Chief Financial Officer di Exor, Guido De Boer ha parlato della potenza di fuoco che ha a disposizione la Holding che controlla la Juve
Guido De Boer, il Chief Financial Officer di Exor, in conference call ha fatto il punto della situazione sulla potenza di fuoco della Holding di Elkann e della famiglia Agnelli, che controlla la Juve. Secondo gli ultimi calcoli, fatti da Calcio & Finanza, questa potenza di fuoco è di circa 750 milioni annui. Queste le sue parole del manager.
PAROLE – «Per quanto riguarda la potenza di fuoco, fondamentalmente nulla è cambiato dall’aggiornamento agli investitori che abbiamo fatto a novembre, che abbiamo ancora circa 1,7 miliardi di euro di liquidità non ancora spesa, ma già allocata principalmente verso Institut Mérieux per un importo leggermente inferiore a 600 milioni di euro, 350 milioni di euro verso Lingotto, e circa 400 milioni di euro verso Ventures e la parte rimanente del buyback. In questo senso, abbiamo completamente allocato le nostre entrate cash che stiamo ricevendo, e nel 2024 – a meno che non vendiamo qualcosa, o se dovessimo usare debiti aumentati, cosa che non intendiamo fare per ora -, quella è fondamentalmente la potenza di fuoco impegnata. Per l’anno prossimo ci aspettiamo che i dividendi continuino ad essere solidi. Quindi ogni anno avremo circa 900 milioni di euro di entrate cash: togliendo la quota di dividendi da pagare (circa 100 milioni annui, ndr) e i costi della holding, questo fornisce l’importo che possiamo, su base continua, reinvestire annualmente senza disinvestimenti. Per i costi di quest’anno, c’è un premio speciale unico concesso all’attuale Presidente (Nitin Nohria, ndr). Se si facesse l’aggiustamento per questo, sostanzialmente le spese generali nette ricorrenti del 2023 sono in linea con l’anno precedente. Quindi, ci aspettiamo che lungo termine i costi si attestino intorno a quei 30 milioni di euro che prevediamo di avere».