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De Laurentiis: «Campionato? Non ci hanno rubato nulla. Conte…»
In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Aurelio De Laurentiis ha parlato di questo campionato e delle annesse polemiche
Dopo lo scivolone a -4 punti dalla Juventus, è tornato a parlare di campionato (e non solo) Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha voluto spegnere in primis tutte le polemiche scoppiate dopo Inter-Juventus. Queste le sue parole ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
CAMPIONATO FALSATO? – «Non parlerei in questi termini. Spalletti ha fatto delle scelte non condivisibili come levare Icardi, ma giocare in 10 non è facile. Non ci hanno rubato nulla: la Var in precedenza a volte non è stata usata o usata male, quando potevamo prendere distacco sulle inseguitrici».
LA BRUSCA FRENATA – «Ad inizio stagione abbiamo anticipato il ritiro perché avevamo il play-off di Champions. In questo modo abbiamo esaurito la benzina ad aprile. Avremmo potuto evitare questo se tutti i giocatori della rosa fossero stati utilizzati. Siamo stati primi 24 giornate: avremmo potuto far riposare qualche giocatore per tenerlo fresco per il finale».
SARRI – «Io non avrei mai abbandonato l’Europa League. All’andata col Lipsia abbiamo perso perché lui aveva lasciato intendere che quella competizione importasse poco. Poi al ritorno abbiamo dimostrato di poter vincere. Il suo futuro dipende da lui. Abbiamo parlato diverse volte, sarei felice se potesse rimanere ancora con noi. Se poi qualcuno venisse a pagare la clausola rescissoria non potrò farci niente. Ho valutato diversi sostituti in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Russia, in Italia Giampaolo ci sarebbe Giampaolo se si volesse continuare con questo modulo. Se si vorrà rinnovare potremmo puntare su Simone Inzaghi. A Spalletti ho pensato tre anni fa ma era incasinato con lo Zenit. Conte è un mio amico, non ti lascia rifiatare e detta delle regole particolari: può essere il comandante perfetto (LEGGI ANCHE: IL NAPOLI SOGNA ANTONIO CONTE). Alla fine secondo me Sarri rimane, ma se dovesse andar via ho delle alternative valide».