De Leo: «Abbiamo provato a giocarcela in uno stadio importante»
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De Leo: «Abbiamo provato a giocarcela in uno stadio importante»

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Emilio De Leo, tattico del Bologna, ha parlato al termine del match dello Stadium giocato tra i felsinei e la Juve

Emilio De Leo, tattico di Sinisa Mihajlovic al Bologna, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match giocato tra i rossoblù e la Juve. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

OCCASIONE FINALE«Mihajlovic l’ha rivista dopo, quindi lui è aggiornato in tempo reale. Ha fatto i complimenti alla squadra, che non si è mai tirata indietro. È uno spirito che lui apprezza, d’altra parte si è rammaricato per i gol segnati dalla Juve dettati da nostre incertezze. Facciamo ammenda, però la squadra ha rialzato la testa e ha provato a giocarsi la partita fino all’ultimo»

ANALISI «Noi ci aspettavamo di dover soffrire, essendo bravi a mostrare una certa organizzazione nel primo tempo. Nel secondo, invece, siamo stati ingenui nel subire il secondo gol e lì è cambiata l’inerzia. Abbiamo avuto coraggio nel provare a rigiocarcela, siamo sereni da quel punto di vista»

SANTANDER«A volte perdere certi equilibri fa fare dei passi indietro. Lasciando tre difensori isolati abbiamo provato a giocarcela in uno stadio importante. Non ci è andata bene però usciamo a testa alta»

MIHAJLOVIC«Da quando siamo arrivati noi nello staff ha creato un rapporto di empatia con la squadra. Basta un cenno dell’allenatore per fare passi in avanti: dimostra che non esistono imprese impossibili»

RIGORE«Non l’ho rivisto, ci è stato riferito. Il braccio è eccessivamente largo, indipendentemente dall’intervento di De Ligt. L’arbitro avrebbe potuto rivolgersi al VAR, anche a tutela della nostra società. Avremmo gradito che l’arbitro avesse deciso di rivederlo».

Il tattico del Bologna, poi, è intervenuto anche ai microfoni di Radio Rai. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

SPIRITO «Indubbiamente i ragazzi avrebbero meritato il pari per lo spirito e per non aver mollato fino all’ultimo, siamo rammaricati per i gol perché potevamo fare meglio ma ci abbiamo provato fino alla fine e nell’ultima situazione avremmo potuto raccogliere un punto prestigioso».

SECONDO GOL – «Facciamo ammenda, abbiamo fatto una serie di errori che ci fanno rammaricare ulteriormente, nel finale di primo tempo avevamo preso bene il campo ma prendere il secondo gol ad inizio ripresa credo che abbia caricato la Juve e ci ha fatto perdere le distanze. È quello il rammarico vero perché da quel momento siamo stati messi in difficoltà dalla Juve».

RIGORE – «Premesso che è un’interpretazione da rendere univoca, c’è una soggettività eccessiva, io non l’ho rivista l’azione, avremmo gradito che l’arbitro si fosse rivolto al VAR. C’è stato un braccio eccessivamente largo ma anche per un punto di vista di tutela della nostra società, se si fosse recato al VAR in quella parte calda della gara non sarebbe stato un dramma».

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