De Ligt: «Sorpreso dalle critiche, avrò il mio spazio»
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De Ligt: «Sorpreso dalle critiche, avrò il mio spazio»

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De Ligt: «Sorpreso dalle critiche, avrò il mio spazio. Su Ronaldo…». Le parole del difensore olandese sulla sua esperienza bianconera

Matthijs de Ligt si è raccontato in una lunga intervista al Telegraaf. Il difensore olandese ha parlato del suo ambientamento in Italia e alla Juve e delle differenze con la sua vita nei Paesi Bassi. L’intervista è stata realizzata prima dell’infortunio di Giorgio Chiellini.

INTERVISTE – «All’Ajax venivo intervistato circa otto volte a settimana, di solito tre volte in vista di una partita e cinque volte dopo una partita, mentre la Juventus gestiscee le richieste in modo molto selettivo».

CRITICHE DOPO PARMA-JUVE – «Le critiche che ti vengono poste sui social media se non giochi una partita non mi influenzano, ma le leggo. E ad essere sincero, mi sorprendono. Il mio ruolo da riserva si adatta al processo di un ragazzo che va in un club europeo di alto livello».

RISERVA? – «Guardo Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci mangiare davvero gli avversari. Prima di venire qui, ho avuto una lunga conversazione con l’allenatore (Maurizio Sarri ndr), in cui non solo ha detto che mi voleva, ma che il primo mese di partite e allenamenti sarebbe stato un grande cambiamento per me. Questo è secondo lui avvienete per ogni difensore che lavora con lui. Ecco perché non sono preoccupato per essere stato in panchina contro il Parma. Ho notato che le cose stanno migliorando ogni giorno, che più in forma e che sto diventando più forte».

SPAZIO – «Ma ci sono così tante competizioni. È positivo che abbiamo cinque ottimi difensori. Questo è anche ciò che vogliamo come squadra. Devo prendere insegnamenti a livello di calcio, fisico e mentale. Per questo devo concentrarmi su me stesso e mi chiederò ogni giorno se ho fatto di tutto per migliorare».

VISITE MEDICHE – «La scansione è durata un’ora e mezza e persino i miei denti sono stati ispezionati. Quello che ho trovato più affascinante è che potevano anche vedere qual è il mio potenziale fisico. La conclusione mi ha sorpreso positivamente, perché c’è ancora molta crescita per me. È bello sentirlo, perché poi sai che il duro lavoro sarà premiato. Ti dicono su quale percentuale sei stabile e provano a farti dare il 100% per migliorare».

RONALDO – «Quello che mi piace particolarmente è il modo in cui Ronaldo incontra i suoi fan, riceve 1000 volte l’entusiasmo che ricevo io. Quando fece un passo fuori in Asia, la gente quasi gli saltò addosso. Quando si è allonatato la gente è entrata attraverso le uscite di emergenza o l’hotel per vederlo. Il fatto che Ronaldo, tuttavia, dedichi tutto il tempo ai tifosi è anche una lezione per me. A volte pensi: ‘non ora’. Ma è un piccolo sforzo, con il quale puoi dare ai fan un grande piacere. Dobbiamo molto a loro. C’è un’immagine di Ronaldo come una persona un po’ distante, ma è perché fa tutto sul campo per vincere. A parte questo, è davvero un ragazzo molto simpatico. Cristiano Ronaldo e gli altri nostri campioni sono insegnanti perfetti. Mi mostrano quanti miglioramenti posso fare prendendomi più cura del mio corpo».

CRESCITA – «Preferirei sentire che ho ancora il sessanta percento da migliorare piuttosto che aver conseguito il novanta percento del mio potenziale. C’è ancora un’incredibile possibilità di crescita in me. Ora è una questione di tempo per liberare questo potenziale».

ALLENAMENTI – «Ci sono scintille. Anche se non è vero che si realizzano solo i “tackle di Gentile”. Ma tutti sono determinati e vogliono vincere ogni partita».

DIFFERENZE ITALIA OLANDA – «La formazione  calcistica è diversa in Italia che nei Paesi Bassi, principalmente dal punto di vista tattico. Sia offensivamente che difensivamente, gli automatismi vengono approfonditi, mentre il focus all’Ajax era sul gioco di posizione. Affrontiamo la tattica due volte al giorno. (…) Alla Juventus, tutti sono molto concentrati sulla disciplina di squadra, sugli incastri reciproci. Tutto è discusso nel dettaglio».

MODELLI – «Imparo molto guardando Bonucci e Chiellini. Ma anche gli attaccanti mi rendono più esperto. Come agiscono e come si muovono nelle varie situazioni».

MODO DI DIFENDERE – «Qui difendi in linea e la coordinazione con gli altri deve essere perfetta, devi costantemente guardare i tuoi compagni. Questo è molto utile per il mio sviluppo, per diventare più completo. L’andazzo è giusto: quasi tutti i migliori club, incluso il Manchester City, hanno la difesa di zona. In linea di principio, la difesa non è molto diversa rispetto ai Paesi Bassi. Abbiamo un allenatore come Maurizio Sarri che gioca anche con la linea alta, quindi non devo retrocedere. È quello che vuole e questo è quello che ho sempre fatto all’Ajax».

ANNEKEE – «La presenza della mia ragazza e migliore amica Annekee garantisce pace e stabilità. Prendo lezioni di italiano per un’ora e mezza cinque volte a settimana (…) La mia ragazza Annekee ha tre ore di lezione ogni giorno lavorativo. Vogliamo solo adattarci al nostro nuovo paese il più rapidamente possibile. È ideale avere qualcuno con cui mi sento molto a mio agio».

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