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De Sciglio e la Juve: è rottura coi tifosi rossoneri
Gravi episodi dopo Milan-Empoli: Mattia De Sciglio accerchiato e contestato dai tifosi. La permanenza in rossonero si fa più difficile, Allegri lo apprezza molto
Gli episodi post Milan-Empoli avranno sicuramente conseguenze che vanno oltre il calcio. Dopo la contestazione di San Siro, Mattia De Sciglio è stato accerchiato nei pressi della sua auto da un gruppo di tifosi e ne è venuto fuori un duro battibecco. A questo punto le circostanze per la permanenza del giocatore in rossonero si fanno più dure. Specialmente se la nuova proprietà cinese non dovesse riconfermare per la prossima stagione Vincenzo Montella.
ROTTURA– Il confronto con i tifosi sarebbe stato parecchio concitato, con addirittura il padre del giocatore costretto ad intervenire per placare gli animi. La rottura con la curva rossonera ormai è evidente, resta da decifrare il volere della società. Il contratto di De Sciglio scade fra un anno, il 30 giugno 2018 e non è un mistero che Allegri, l’allenatore che lo ha lanciato nel grande calcio, abbia voluto in passato portarlo a Torino
LABIALE – «De Sciglio è un fenomeno» aveva detto Max da allenatore rossonero alla vigilia di un derby. Poi, sulla panchina della Juve, al termine della finale di Coppa Italia, vinta proprio contro i rossoneri, le telecamere avevano intercettato un suo labiale sospetto rivolto proprio al terzino. «Ti porto a Torino» avrebbe detto Allegri, anche se poi entrambi hanno smentito questa versione.
PROBLEMA– I dubbi ora sono di natura tecnica. Il giocatore ha subito un involuzione rispetto alle prime sfolgoranti stagioni d’esordio. La fiducia del mister però non manca, anche se in una squadra come la Juve la concorrenza è spietata. Tutto ruota intorno alla riconferma o meno di Dani Alves sulla destra, anche se De Sciglio viene più spesso impiegato a sinistra, dove (Asamoah a parte, che è più un esterno alto) non c’è un vero e proprio sostituto di Alex Sandro.