Hanno Detto
Del Piero svela: «Juve, Ronaldo e mercato. Vi dico tutto quello che penso»
Alessandro Del Piero, storico giocatore della Juve, ha rilasciato un’intervista. Le sue parole sul momento dei bianconeri
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Alessandro Del Piero ha parlato così di Juve.
REAZIONE DOPO LA FALSA PARTENZA – «Sicuramente una reazione la provocherà. Il gruppo è consapevole della delicatezza del momento. Il rischio da evitare è che la cattiva partenza pesi troppo a livello di responsabilità su chi potrebbe non avere le spalle abbastanza larghe per sopportare la pressione di quella maglia. Sarà importante il lavoro dei giocatori più esperti di Allegri. Ed è fondamentale evitare ogni discorso legato alle passate stagioni, al mercato, a chi non c’è più. Contano solo quelli che ci sono adesso. E il campo».
JUVE DEVE CREDERE ALLO SCUDETTO? – «Otto punti dopo tre turni non possono spaventare, il problema non è la classifica ma il rendimento della squadra e la testa dei giocatori. Chi ha più leadership e coraggio deve venir fuori».
RONALDO – «È un fuoriclasse e andava preso. Il problema, piuttosto, è stato la mancata crescita della squadra attorno alla sua superstar. Spesso abbiamo giudicato la prova di Cristiano quasi disgiunta da quella della Juventus ed è sintomatico di qualcosa che non ha funzionato. I risultati in campo europeo non sono stati all’altezza, ma se pensiamo che il City non ha ancora vinto una Champions, si comprende quanto non sempre gli investimenti siano sinonimo di vittorie».
SI ASPETTAVA DI PIU’ DAL MERCATO – «No, mi aspettavo che Allegri provasse ad inventare qualcosa con gli uomini che ha. In questo momento già essere arrivati a Locatelli mi pare positivo, considerando che Arthur è infortunato e non avrebbe potuto avere mercato».