Delio Rossi: «Ecco chi prenderei a gennaio» - ESCLUSIVA
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Delio Rossi: «Koopmeiners? Fare la differenza nella Juventus non è facile. Dorgu non è ancora un crack, ecco chi prenderei nel mercato di gennaio» – ESCLUSIVA

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Delio Rossi, allenatore, ha rilasciato in esclusiva un’intervista a Juventusnews24 nel giorno di Lecce Juve. Le sue dichiarazioni

Nel giorno di Lecce Juve è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24 Delio Rossi, allenatore che ha scritto pagine importantissime in Serie A. Ha presentato così il match del Via del Mare e parlato a 360° del momento che stanno vivendo i bianconeri. Di seguito le sue dichiarazioni.

DELIO ROSSI – A cosa dovrà fare particolarmente attenzione la Juventus nella sfida contro il Lecce?
«Sulla carta non ci dovrebbe essere partita: le disparità dal punto di vista tecnico sono evidenti. Sicuramente giocare fuori casa a Lecce porta le sue insidie però credo che dipenderà più dalla Juve che dai padroni di casa. La squadra allenata da Giampaolo nell’ultima partita ha vinto forse non meritandolo completamente: iniziare con un successo un nuovo ciclo dà sicuramente slancio».

DELIO ROSSI – Come avrebbe vissuto da allenatore tutta questa mole di infortuni che sta subendo la Juventus? Come avrebbe sostituito Vlahovic?
«Da allenatore mi chiederei come mai si sono registrati così tanti infortuni: è solo il caso o qualcosa legato alla preparazione? Sul come gestire l’assenza di Vlahovic dipende da allenatore a allenatore, ognuno ha la sua filosofia. Qualcuno forse avrebbe portato qualche ragazzo del settore giovanile ma è Thiago Motta a vedere i ragazzi tutti i giorni. Stiamo parlando di un grandissimo mister, se ha preso la scelta di schierare Koopmeiners o Weah in quella posizione significa che è quella più giusta».

Parlando di Koopmeiners, crede che siano fondate le critiche che sta subendo in quest’inizio d’avventura con la Juventus?
«Molte volte noi diamo un giudizio su un giocatore in base a quanto è stato pagato: nelle squadre importanti come la Juventus non funziona così. Forse quello che sta coprendo adesso non è pienamente il suo ruolo, a me sembra più una mezzala rispetto ad un sotto punta o un mediano a due. Il ragazzo, comunque, ha grandi qualità e va aspettato: forse non sta rispettando a pieno le aspettative che, comunque, erano troppo alte. Fare subito la differenza nella Juventus non è così facile ma non stiamo parlando di un acquisto sbagliato».

Dorgu sarà uno degli osservati speciali della Juventus: a suo modo di vedere sarebbe già pronto per passare in una grande squadra?
«Come tutti i ragazzi che giocano in una squadra che si deve salvare vedi più le qualità che i difetti. Quella della Juventus è una maglia pesante: stiamo parlando di un giocatore interessante così come ce ne sono altri. Non mi sembra in questo momento un crack».

In che zone del campo interverrebbe nel mercato di riparazione?
«Sicuramente un difensore centrale e una punta. Non è facile trovare giocatori da Juventus a gennaio: sostituire Bremer, il miglior difensore centrale del campionato, è complicatissimo. O vai a comprare un titolare di un’altra grande squadra o punti su un grande giocatore che non sta giocando attualmente: ora come ora non puoi andare a comprare un ragazzino. Per quanto riguarda la punta forse già a inizio anno avrei preso un giovane da mettere dietro come terza punta».

A suo modo di vedere come mai la Juventus sta facendo così fatica in zona gol? Quanto è impattante invece il lavoro fatto sulla fase difensiva?
«Il gioco contro le squadre che si coprono non è ancora così fluido e le assenze pesano. Ormai quasi tutte le squadre giocano uno contro uno e i duelli gli vincono i giocatori che hanno questa caratteristica. Per quanto riguarda la fase difensiva, invece, sono i migliori d’Italia: i bianconeri concedono davvero pochissime occasioni».

La Serie A, mai come quest’anno, sta mostrando grande equilibrio nelle zone alte della classifica: durerà ancora per tanto?
«Onestamente penso che quest’incertezza andrà ancora avanti per un po’. I campionati non si decidono adesso ma a fine aprile. Se in quel periodo regnerà ancora quell’equilibrio molte squadre potranno puntare alla vittoria finale ma non sarà così: qualcuno si staccherà ma non sarà il caso della Juventus».

Si ringrazia Delio Rossi per la sua disponibilità.

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