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Quando il derby è una questione di fede

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Per il derby della Mole abbiamo pensato di mettere a confronto due personaggi religiosi: don Riccardo Robella e Don Moreno Filipetto

Giocando il derby in casa, partiamo dal tifoso granata Don Riccardo che svolge il servizio di parroco a Nichelino, in provincia di Torino, in una comunità di 23 mila abitanti e che ricopre anche il ruolo di padre spirituale del Torino. Per parlare di Juventus abbiamo invece contattato Don Moreno, responsabile comunicazione salesiani Italia, tifoso bianconero e attento opinionista di juventusNews24.com. Ecco come la pensano dalle rispettive “parrocchie”.

Tifare Toro o Juve è una questione di pura “fede”?
(Don Riccardo) Tifare Toro è una questione di fede certamente, ma anche una filosofia. Non solamente una semplice passione calcistica. Sono della scuola di pensiero di Massimo Gramellini: il Toro è vita.
(Don Moreno) Tifare Juve non è solo una questione di fede, ma anche di cuore e di intelligenza. Oltre che di buona educazione. D’altronde le cose importanti, come anche l’eduzione, le si impara da piccoli e io sono cresciuto in una famiglia assolutamente juventina.

Perché non tifa l’altra squadra?
(DR) Perché sono cattolico. Perchè mio papà mi portò a Superga da bimbo e mi innamorai subito dei colori e della storia granata.
(DM) Sono uno juventino atipico. Tifo Juve, ma del Toro ho un profondo rispetto. Pensate che tifo anche per loro in tutte le altre partite dell’anno tranne contro di noi. Sapete perchè mi sono simpatici? Perchè sono cresciuto in un’epoca in cui la “cantera” del Toro era una scuola di vita e da salesiano non potevo non rimanerne affascinato.

Sperando che non sia peccato… vi chiediamo di sbilanciarvi chiedendovi un pronostico

Chi vincerà?
(Don Riccardo) Non è mai facile fare pronostici nei derby. Quindi ripeterò sempre che anche questo è da tripla: 1-X-2. È una partita talmente folle, e ne ho visti tanti, quanto indecifrabile.
(Don Moreno) Lo dirò anche ai miei amici granata alle 11 di domenica, in Piazza d’Armi: vincerà il Toro 5-0. Non c’è niente che li fa arrabbiare di più.

Dove guarderà la partita?
(DR) Purtroppo a casa perchè finisco messa circa a quell’ora, altrimenti sarei andato sicuramente allo stadio.
(DM) Sarò allo stadio nel mio solito seggiolino in mezzo ai granata. Essendo anche giornalista seguo le partite interne del Toro e quelle della Juve allo Stadium.

Rito scaramantico?
(DR) Non credo in queste cose. Aspetterò il fischio d’inizio e basta.
(DM) Lo è già pronosticare la vittoria del Toro per 5-0.

Oggi si gioca alle 12,30. In piena omelia. Cosa si inventerà per non perdere l’inizio della partita?
(DR) Finisco messa tranquillamente in tempo. Non mi invento nulla. Ho già calcolato tutti i tempi. Ci sto dentro.
(DM) Dico la messa prima e mi faccio sostituire dal parroco. O potrei anche celebrarla direttamente allo stadio dove forse incontrerò molti fedeli “non” presenti al mattino.

E’ proprio il caso di dire Amen… e buona partita a tutti al grido “Let’s gooool”. Riguardandola seguitela magari col mio commento su Premium Sport. E che vinca la parrocchia più “fedele”, mi raccomando.

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