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Di Francesco incorona Allegri: «È lui il top in Europa»

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L’allenatore della Roma tesse le lodi del collega bianconero e presenta il big match di sabato sera. Allo Stadium sarà, inevitabilmente, sfida Scudetto. Così Di Francesco

Sta stupendo un po’ tutti gli addetti ai lavori Eusebio Di Francesco. L’ex allenatore del Sassuolo, arrivato in punta di piedi a Trigoria, ha iniziato alla grandissima la propria avventura in giallorosso. Così sino a questo momento: qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, come prima del girone, e ottimo cammino in Serie A (considerata anche la gara da recuperare contro la Sampdoria). Il tecnico pescarese, in una lunghissima intervista rilasciata a La Stampa, ha elogiato la Juventus, prossima avversaria della sua Roma in campionato. Particolarmente apprezzabili, inoltre, i complimenti al collega Massimiliano Allegri, ritenuto allenatore «europeo» e «all’avanguardia». Ecco cosa pensa Eusebio Di Francesco della partitissima di sabato sera e della lotta Scudetto.

SCUDETTO – «Lo scudetto? Per ora lasciamo stare. Noi vogliamo dare fastidio: se cresceremo ancora e se passeremo esami come quello di Torino, più avanti ne parleremo».

JUVE-ROMA – «Loro sono in crescita. La Juve è tornata cattiva e cinica, dà la sensazione di non subire mai l’avversario come nei tempi migliori: avete visto lo 0-0 con l’Inter? Non hanno vinto, ma avrebbero meritato di farlo».

SINDROME STADIUM – «Nessuna sindrome, anche perché io penso in positivo. E, poi, con la Roma è la prima volta che me la gioco là: se c’è una sindrome, per me, può essere quella che mi avvicina all’Inter per i 7 gol presi due volte con il Sassuolo».

CAMPIONATO – «Lo trovo, per certi versi, inaspettato: la maggiore competitività mi stimola e credo che, per il vertice, la corsa sarà fra le prime cinque. Ci metto anche la Lazio, sebbene si sia un po’ staccata».

NAPOLI – «Il Napoli può vincere lo scudetto perché ha messo al centro di tutto il lavoro di squadra: si muovono meglio degli altri e a chi sostiene che la ripetitività ti rende prevedibile dico che la stessa ripetitività ti dà maggiori certezze».

INTER – «L’Inter può essere la sorpresa: non gioca le coppe europee ed è un vantaggio non da poco. E, poi, Spalletti ha una buona rosa e idee molto chiare: non si rimane imbattuti per sedici gare per caso».

JUVE – «La Juve è, fra l’altro, abitudine alla vittoria. E i bianconeri sono guidati da un allenatore “europeo”».

ALLEGRI EUROPEO – «Allegri lo è per come sa gestire uomini e situazioni. Viaggia con una grande consapevolezza dei propri mezzi».

GESTIONE DYBALA – «Sta cercando di aiutarlo. Dal punto di vista psicologico il tecnico bianconero è all’avanguardia».

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