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Di Gregorio decisivo a San Siro, dai quattro gol subiti alle grandi parate! I numeri lo confermano: se la Juve è rimasta a galla è merito suo
Di Gregorio ci insegna come non mollare: prima i quattro gol, poi diventa decisivo! Se la Juve è rimasta a galla è merito suo: i numeri della sua partita
Tra i protagonisti del derby d’Italia fra Inter e Juventus, terminato 4-4, non possiamo non insierire Michele Di Gregorio. Con quattro gol al passivo? Si, perché in una notte da dimenticare per la difesa bianconera, il portiere azzurro è diventato decisivo grazie a due interventi che hanno tenuto a galla i bianconeri, consentendo alla Juve di rimontare.
A confermare quanto detto, ovvero l’importanza delle parate del portiere bianconero, sono le stesse parole di Simone Inzaghi al termine della pazza partita di San Siro: «Avremmo meritato di fare 7-8 gol ad una squadra che ne aveva preso solo uno in nove partite. Il neo è stato quello di non aver fatto il quinto gol perché abbiamo avuto occasioni clamorose. Siamo stati imprecisi, un buon Di Gregorio, poi ci siamo innervositi e il calcio è questo».
Riassumendo, Di Gregorio non può fare di più sui due rigori di Zielinski. Su Mkhitaryan non è perfetto, così come su due uscite avventate e il quarto gol di Dumfries. Poi la svolta: una bella parata su Dimarco e una altrettanto efficace su un tiro di Barella, anche deviato. Se parliamo di numeri, dobbiamo esprimerci cosi: 90 minuti giocati, 4 gol subiti e 5 parate di cui 3 da dentro l’area di rigore. Una respinta e due salvataggi. Un fallo subito, 30 palloni toccati e 15 passaggi riusciti su 20 con una percentuale del 75%. 14 palle lunge (9 riusciti) e un duello aereo vinto su due.
Il portiere bianconero ha alternato qualche errore a grandi parate, ma possiamo dire che per lui è stata una grande serata.