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Di Livio a RBN: «Quest’anno la Juve non mi è piaciuta»
Angelo Di Livio ha parlato a Radio Bianconera della Juve di quest’anno targata Maurizio Sarri e del perché non ha convinto secondo l’ex Juve
L’ex Juve Angelo Di Livio è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Stile Juventus’ parlano dell’emergenza Coronavirus e di alcuni argomenti calcistici.
QUARANTENA – «Sto bene, sto un po’ come tutti, a casa. Vediamo cosa succede dopo il 4 maggio, aspettiamo notizie, ma penso che questa sia la strada giusta. È stata una catastrofe inaspettata, dobbiamo fare dei sacrifici. Chiaro che nessuno la sta vivendo bene, ci dobbiamo adeguare sperando che le cose vadano meglio al più presto».
RIPRESA – «I miei timori sono legati al fatto che ci son ancora contagiati. Bisogna guardare i contagi più che i morti e quelli sono ancora molto alti. Faccio fatica a pensare a come si possa ripartire, muovere una squadra di calcio vuol dire muovere almeno 50 persone. Poi se un giocatore dovesse prendere il virus come sia fa? Elimini la squadra? Se oggi mi parli di calcio io dico di lasciar stare, ma se vogliamo provare a ripartire ci devono essere sul tavolo la possibilità di essere tranquilli. Al giocatore bisogna dare la tranquillità che non ci siano rischi, ma chiaramente nessuno gliela può dare. A me piacerebbe sapere cosa ne pensano i capitani delle squadre. Chiaro che nel calcio ci sono altri interessi, qualcosa bisogna fare, ma non bisogna mettere a rischio la salute di altre persone. Sicuramente qualunque strada si scelga qualcuno verrà scontentato, penso ad esempio ai tifosi della Lazio. Li capisco, ma bisogna fare tutti un passo indietro. Io congelerei tutto, retrocederei magari l’ultima in classifica portando in A il Benevento. Ma lo Scudetto non lo assegnerei».
JUVE DI SARRI – «Quest’anno la Juve non mi è piaciuta. Certo è prima in classifica, ma la Juve è altro, sta perdendo un po’ la sua impronta. Quest’anno non ho mai visto una squadra cinica, cattiva. Ad esempio non capisco perché sia stato mandato via Mandzukic. Sarri è stato preso per portare il grande calcio che però non c’è mai stato. Alla Juve devi portare risultati, quest’anno invece la squadra sta rischiando di più».
TAGLIO STIPENDI – «L’input doveva arrivare dai giocatori più forti e infatti è arrivato da Chiellini, Buffon e altri. Sicuramente grande merito alla Juventus, l’hanno giustamente elogiata tutti».