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Di Maria fa felice anche Vlahovic: CR7, Ibra e Benzema confermano. Così può sfruttarli Allegri
Di Maria fa felice anche Vlahovic: CR7, Ibra e Benzema confermano. Così può sfruttarli Allegri in vista della prossima stagione
Angel Di Maria è sempre più vicino alla Juve. Ottenuto il sì dell’argentino, il club bianconero si è messo subito al lavoro per limare gli ultimi dettagli funzionali alla chiusura totale dell’affare. Filtra grande ottimismo ora per la fumata bianca che porterà il Fideo a Torino. Un colpo che garantisce esperienza, profilo internazionale, abitudine a vincere ad una squadra che ha bisogno di iniettare di nuovo nel proprio sangue tutte queste componenti. Sorride Allegri, sì, che ha fortemente voluto l’argentino, ma sorride anche Dusan Vlahovic, che accanto a sé avrà un top player in più (oltre al rientrante Chiesa) da cui trarre vantaggio. E alcuni illustri esempi del passato lo dimostrano…
Di Maria Juve: da Ronaldo a Benzema e Ibrahimovic, tutti i dati
Di Maria cambia il volto di una squadra. Questo è chiaro. Ma non solo: il suo apporto genera automaticamente vantaggio all’intero attacco, supportato o affiancato da un giocatore in grado di migliorare l’intero reparto. Partiamo dal Benfica: nel 2007/08, Cardozo mise a segno 17 gol, mentre Nuno Gomes 9. Stesso bottino per i due giocatori anche l’anno successivo, mentre nel 2009/2010 Cardozo timbrò per 38 volte il cartellino, con Saviola che arrivò a 19. Quell’anno, furono 19 gli assist totali del Fideo. La stagione 2010/2011 segnò il passaggio al Real Madrid: primo anno subito decisivo, con Ronaldo che fece 53 reti, 26 Benzema e 13 Higuain. Ben 26 gli assist di Di Maria, record. Nel 2011/2012 gli assist furono 17, che contribuirono in parte ai 60 gol di Cristiano, ai 32 di Benzema e ai 26 di Higuain. Annata 2012/2013: 55 reti di CR7, 20 di Benzema e 18 del Pipita, con 16 assist suoi. L’ultimo anno a Madrid fu straordinario in termini di ‘inviti a nozze’: 25, con 51 gol di Ronaldo, 24 di Benzema e 22 di Bale.
Nel 2014/15 Di Maria si trasferì al Manchester United: 12 assist quell’anno per i 14 gol di Rooney e i 10 di Van Persie. Dal 2015/2016 è iniziata la sua lunga storia al Psg, partendo dal duo Cavani-Ibrahimovic che quell’anno fece rispettivamente 25 e 50 gol, con 25 assist dell’argentino. Poi il Matador, l’anno successivo, arrivò a 49 marcature totali, aiutato anche dai 15 assist di Di Maria. Nel 2017/18 ha preso il via l’era Mbappé-Neymar, che con Cavani in quella stagione segnarono rispettivamente 21, 28 e 40 reti (qui 12 assist). 19, 28 e 23 reti l’anno dopo sempre per i tre attaccanti, e 17 assist del Fideo. Dentro Icardi nel 2019/2020 che inaugurò il suo primo campionato in Francia con 20 reti, insieme alle 30 di Neymar e alle 20 di Mbappé e ai 23 assist di Di Maria. Mbappé 42, Neymar 17, Kean 17 e Icardi 13 nel 2020/21 con 18 assist suoi, 39 gol di Mbappé, 13 di Neymar e 11 di Messi (9 assist dell’argentino) nella stagione appena conclusa.
Di Maria Juve: così può sfruttarli Allegri
Nel 4-3-3 che ha in mente Allegri, Di Maria andrà ad agire sulla fascia destra, con Vlahovic perno centrale e Chiesa (quando tornerà) sulla corsia opposta. L’estrema duttilità dell’ex Rosario Central, comunque, lo rende adattabile in più posizioni, permettendo così al tecnico di variare anche il suo assetto tattico. Da un 4-4-2 più contenuto ad un 4-2-3-1, con Di Maria che in quest’ultima opzione andrebbe ad occupare uno slot tra i tre dietro la punta. Altra curiosità: nell’anno della Decima al Real Madrid, Ancelotti schierò Di Maria anche nel ruolo di mezz’ala, con risultati eccellenti. Una soluzione in più per Max.