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Diaconale torna sui suoi passi: «Giocatori della Juve all’estero? Decisione lungimirante»

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Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni, parlando così dei giocatori della Juve

Il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Radio. Queste le sue dichiarazioni.

RIPRESA – «Io mi sono opposto contro chi voleva bloccare la stagione. Il governo si copre dietro ad argomentazioni tecnico-scientifiche che dicono che il contagio può riprendere. Ma il contagio non può riprendere in un campo da calcio, ma in ogni dove, quindi bisognerbbe bloccare tutto. Serve responsabilità. Il discorso sullo sport di contagio mi fa sorridere. Il contatto può produrre la proliferazione del virus a condizione che ad entrare in contatto siano già persone portatrici di contatto. Non è che il virus esce fuori dal contatto fisico o dal tackle. La situazione sta diventando incandescente, in nome del covid stiamo stravolgendo valori come quello della libertà individuale e della propria vita. Se sono morte 350 persone ieri, non è colpa del calcio».

CALCIATORI JUVE ALL’ESTERO«A lungo andare è stata una decisione lungimirante, loro si sono allenati fuori dal paese, noi invece siamo stati chiusi in casa tutto il tempo. Non avevamo la certezza di poterci allenare dal 4, ma l’intero paese chiedeva di tornare a uno spiraglio di normalità».

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