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Dybala insonne, il retroscena di Juventus-Lazio
Paulo Dybala avrebbe dovuto partire dal 1′ contro la Lazio. Ma le condizioni al suo ritorno hanno convinto Allegri a farlo riposare
La trasferta con la Nazionale non è stata «una vacanza», come ha detto Allegri. Perchè dietro quelle parole in conferenza stampa nel pre Juventus-Lazio c’è qualcosa di non detto. Che poi infatti condiziona le decisioni ufficiali in vista del match. Dybala non gioca neanche 1′ nelle due gare di qualificazione ai mondiali. L’Argentina si complica la vita da sola, ma alla fine riesce a vincere sull’Ecuador conquistando per il rotto della cuffia la qualificazione a Russia 2018.
Venerdì 6 ottobre lo 0-0 contro il Perù nell’inferno della “Bombonera”. Il mercoledì dopo (tre giorni prima di Juventus-Lazio) la vittoria scaccia pensieri che può aprire ai festeggiamenti. Dall’Argentina però intanto si è saliti fino a Quito, passando un periodo in altura che la Joya ha fatto fatica a smaltire durante il viaggio.
A Vinovo Dybala arriva giovedì, accelerando al massimo i tempi di rientro. E’ però stanco, provato dal viaggio e da 48 ore praticamente insonne, come riportato da Tuttosport. Da qui la decisione di Allegri di mandarlo a casa per farlo riposare. Il venerdì avrebbe deciso il da farsi in base alla condizione dell’argentino in allenamento. Test negativo, Max sembra aprire alla possibilità di Dybala titolare contro la Lazio ma poi sceglie il 4-3-3. E la prima carta che si gioca sull1-2 non è lui ma Bernardeschi.
Solo dopo il mister decide di far gettare nella mischia il suo numero dieci, che prende un palo interno e fallisce il penalty finale. Ora gli concederà del tempo per riprendersi e ricaricare le pile soprattutto a livello mentale. Per mercoledì Paulo dovrà recuperare la condizione ottimale e il sonno. Perchè in Champions non se ne potrà fare a meno.