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Dybala, tra dubbi e volontà. La posizione della Juve e quel rinnovo (ancora) in sospeso

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Paulo Dybala e la situazione rinnovo con la Juve: tra parole, dubbi e volontà. Qual è la situazione per l’attaccante

Dai primi discorsi ad ottobre al traguardo (solo assaporato) a dicembre: ma ancora non è stata scritta la parola fine. Paulo Dybala e la Juve: tra dubbi, volontà e parole su parole che non fanno altro che allungare le ombre attorno al suo rinnovo di contratto, in scadenza il prossimo giugno. «I contratti sono valutazioni societarieha detto Allegri in conferenza stampa -. L’ho cresciuto: è arrivato dal Palermo che era un bambino. Ora mi aspetto molto da lui, è un grande giocatore. Tutte le valutazioni verranno fatte a marzo/aprile. È un discorso di programmazione della Juventus». Iniezione di fiducia di Allegri, quella che serve in ottica campo, dopo un periodo altalenante causa infortuni. A dirigenza e società, invece, il compito di far luce sull’ormai “caso” rinnovo.

Rinnovo Dybala Juve: qual è la situazione per l’argentino

La prima proposta della Juventus per Dybala risale a ottobre, con un prolungamento da circa 8.5 milioni di euro a stagione. Per attaccante ed entourage, quell’offerta è ancora valida. Da quel momento in poi, però, il club bianconero ha iniziato a manifestare alcuni dubbi, rallentando la fumata bianca di un’operazione che sembrava aver trovato intorno a Natale i giorni dell’annuncio. Diverse motivazioni dietro il mancato ‘sì’ finale (dai problemi burocratici di Antun alla tenuta fisica del calciatore), con la Juve che non vorrebbe rinegoziare il rinnovo bensì limare le cifre e i bonus dell’accordo.

Tutto ciò, al momento, non è ancora stato proposto a Dybala. Intanto, settimana dopo settimana, è l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene ad aggiornare la sua situazione, lasciandosi andare a frasi sempre dirette, senza giri di parole. «Io non mi confronto con nessuno ha spiegato prima della Supercoppa -. Quello che ho detto su Dybala vale per tutti i giocatori: voglio vedere carattere, grinta. Chi porta sulla schiena il numero 10 deve rendersene conto». Un messaggio che fa seguito a quello pronunciato anche prima della sfida con la Roma all’Olimpico: «Avevamo detto che ci saremmo seduti con i giocatori a febbraio, anche per valutare. Ognuno deve guadagnarsi il proprio posto in squadra e dimostrare il valore che gli si dà. Lo sta dimostrando? Vediamo nelle prossime partite. Non è un giocatore scarso».

Cosa succede ora. La decisione finale verrà presa dopo il CdA di febbraio. Si aspetta anche il ritorno del suo agente, Jorge Antun, in Italia, per incontrare nuovamente la dirigenza della Juventus. La volontà di Paulo è chiara: rimanere a Torino, anche se le ultime uscite hanno generato un po’ di irritazione. Sondaggi dell’Inter, Paratici e Conte estimatori al Tottenham e il Barcellona sulle sue tracce in caso di fumata nera.

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