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Euro 2024, Spagna campione: la rivincita di Morata

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Euro 2024, Spagna campione: la rivincita di Alvaro Morata. Niente ritorno alla Juve, il futuro del grande ex è rossonero

Dopo un incredibile cammino in cui non ha praticamente mai perso, la Spagna è riuscita a raggiungere l’obiettivo: vincere Euro 2024. Gli uomini guidati dal CT Luis de la Fuente hanno alzato la coppa al cielo dopo una finale combattuta contro l’Inghilterra, vincendo per 2-1 grazie alle reti di Nico Williams e Oyarzabal. Il momentaneo pareggio di Palmer al 73esimo a niente è servito, se non ad aumentare le illusioni degli inglesi.

Ribaltato il pronostico iniziale dei tifosi; infatti, quest’ultimi erano convinti che la nazionale guidata da Southgate potesse finalmente portare il trofeo a casa. Seguendo le indicazioni degli esperti hanno provato a indovinare l’esito del match utilizzando i migliori bonus scommesse dei principali bookmakers online, peccato poi che alla fine i giovani spagnoli sono riusciti a portare la partita a casa con una prestazione da urlo.

Tra i tanti talenti spagnoli che hanno brillato durante Euro 2024, menzione speciale va fatta per Alvaro Morata. L’attaccante ha giocato un torneo di sacrificio, dando il massimo per la squadra, puntando più sul gioco che sui gol.

Le statistiche di Morata a Euro 2024

Classe 1992, Alvaro Morata ha ancora una volta dimostrato di essere un giocatore imprescindibile per la nazionale spagnola. L’attuale attaccante dei Colchoneros ha giocato tutte e 7 le partite della competizione, partendo quasi sempre titolare. Mai scelta del CT fu più giusta, visto che il numero 7 ha giocato un europeo di sacrificio, dando molto alla squadra e mettendo l’individualismo in secondo piano.

Questo lo si può vedere nelle statistiche che indicano una sola rete segnata, all’esordio contro la Croazia. Tanti i passaggi compiuti verso i compagni, con una precisione del 74.29%, e tanti i km percorsi durante la competizione, ben 52.92 km.

Numeri che mostrano l’importanza dell’attaccante spagnolo e che ha portato moltissimi club italiani a rimettere gli occhi su di lui, tra cui il Milan che ha deciso di puntare su di lui la prossima stagione. Proprio lo stesso Morata nel post partita della finale contro l’Inghilterra ha dichiarato di meritare più di tutti questo trofeo, frutto di una mentalità che l’ha portato a non mollare, specialmente dopo le critiche ricevute per i pochi gol segnati.

Alvaro Morata al Milan, niente ritorno alla Juventus

Per Morata adesso un periodo di pausa prima di tuffarsi nuovamente sul rettangolo verde di gioco. Sicuramente la prossima stagione non lo vedremo con la maglia a strisce dell’Atletico di Madrid, ma con la maglia, sempre a strisce del Milan. Sì, perché è ormai fatta per il suo passaggio alla squadra di via Turati, con lo spagnolo che indosserà la maglia numero 7.

Alvaro ha firmato un contratto quadriennale – con opzione per il quinto – a 5 milioni a stagione, bonus compresi. Il rinnovo per il quinto anno scatterà solo a una condizione specifica: nell’annata 2027/2028 dovrà raggiungere quota 20 tra gol e assist.

Per l’Atletico, invece, ci sono i 13 milioni più tasse previste dalla clausola rescissoria. L’attaccante è stato voluto fortemente da Zlatan Ibrahimovic, indicandolo come l’uomo giusto per la rinascita del Milan, non solo a livello realizzativo, ma anche di spogliatoio.

Battuta la concorrenza della Juventus che nelle scorse settimane aveva rimesso nel mirino lo spagnolo campione d’Europa. Per Giuntoli si trattava del profilo giusto come vice-Vlahovic, optando per il terzo ritorno di Morata in bianconero, salvo poi non affondare mai il colpo, complice la priorità di rafforzare gli altri reparti, così da consegnare a Thiago Motta la miglior squadra per affrontare la stagione.

Nella stagione appena conclusa, Morata ha giocato 32 partite e mettendo a segno 15 reti, salvando più volta i Colchoneros. Solo 4 gli assist, ma tanta la grinta messa in campo dal giocatore.

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