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L’ex Tottenham Villas Boas: «La Juve può far fuori gli Spurs»
Il tecnico portoghese analizza il match di andata tra Juventus e Tottenham e si dice fiducioso in merito al passaggio del turno dei bianconeri. Le parole di André Villas Boas
Portoghese come Mourinho, André Villas Boas è stato considerato per molti anni uno dei tecnici più preparati del palcoscenico internazionale, nonché degno erede dello Special One. Col passare degli anni però l’ex tecnico del Tottenham ha visto la sua carriera subire un brusco ridimensionamento. Attualmente senza squadra, l’allenatore si è concesso in un’intervista a Il Corriere dello Sport, analizzando tatticamente la sfida di andata tra la Juventus e gli Spurs: «Sono rimasto sorpreso dall’andamento della partita. La Juve non è stata cinica come al solito e il rigore sbagliato da Higuain ha fatto “girare” il match. Se lo avesse segnato, avrebbe indirizzato la qualificazione, mentre così è tutto aperto. La Juve ha più esperienza e calciatori che sono più abituati a giocare questo tipo di incontri, ma adesso deve vincere o pareggiare 3-3».
Villas Boas si è comunque detto possibilista sul passaggio del turno dei bianconeri: «Non l’aspetta un’impresa impossibile, ma neppure facilissimo perché il Tottenham sta bene, esprime un calcio fisico e può mettere in difficoltà chiunque. A Torino la Juventus ha faticato a limitare il possesso palla degli inglesi che per lunghi tratti del match hanno giocato nella metà campo avversaria. In casa generalmente subiscono ancora meno che in trasferta, ma Wembley è un’ottimo stadio dove provare a fare un’impresa perché non c’è un’atmosfera difficile o un pubblico che mette pressione».
Infine il portoghese ha espresso il proprio pronostico sulla lotta Scudetto; nessun dubbio per il tecnico, è tutta una questione di esperienza: «ll Napoli gioca un bel calcio e Sarri è davvero bravo. Ho visto la partita che gli azzurri hanno perso in casa contro il Lipsia e non ci credevo. Per il Napoli non sarà facile. Io ho provato un’esperienza simile in Cina con lo Shanghai: dovevo strappare il titolo all’Evergrande che vinceva da anni, ma alla fine l’esperienza e l’abitudine a vincere gli incontri decisivi hanno pesato. Ad aprile potrebbe succedere lo stesso in Serie A, per questo vedo ancora favorita la Juve».