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Fagioli e Locatelli: l’Ital-Juve del futuro è nei loro piedi
Fagioli e Locatelli, qualità e talento in mezzo al campo al servizio di Allegri: l’Ital-Juve del futuro è nei loro piedi
La Juve del presente è già in mano (e nei piedi) di Fagioli e Locatelli. E anche quella del futuro, qualunque cosa accada per le vicende extra campo, con ogni probabilmente lo sarà. Se è vero che da inizio stagione l’emergenza infortuni ha falcidiato la rosa di Allegri, è vero anche che questa situazione ha permesso ai bianconeri di scoprire il talento di Fagioli e riscoprire le qualità di Locatelli.
Il primo, dopo 2 mesi abbondanti passati in panchina, ha colto l’occasione giusta col Lecce segnando un grandissimo gol (vittoria) e ripetendosi la settimana successiva contro l’Inter. Da quel momento Fagioli non ha più perso il posto da titolare nel cuore del gioco bianconero, dimostrando non solo qualità rare per un giovane (velocità di pensiero, di passaggio e di tiro su tutte), ma anche senso di responsabilità e attaccamento alla maglia. Lui da anni è un pupillo di Allegri ed è pure uno juventino doc, nato e cresciuto con i colori bianconeri cuciti sul petto. Visto l’infortunio del collega Miretti, poi, il suo apporto sin dalle prossime partite sarà ancora più determinante. Come già successo con l’assist per Vlahovic contro la Salernitana.
Il secondo non solo ha dimostrato di avere le capacità per gestire il possesso e la manovra della squadra nel ruolo di regista, ma ha anche iniziato a mostrare una leadership che nella prima stagione non si era vista. Contro la Salernitana è stato Locatelli a tenere il discorso di carica alla squadra nell’ormai consueto cerchio prepartita. Un gesto che non è passato inosservato e che lascia intravedere, per il futuro, delle doti da vero capitan futuro della Juve. Il suo apporto in campo, poi, è fondamentale, basti considerare che ogni volta che Allegri lo ha fatto rifiatare per dare spazio a Paredes, la squadra è andata in difficoltà (vedasi Monza). Da lui ci si aspetta step ulteriore in termini di assist e gol.
Tutte le grandi vittorie recenti dei bianconeri sono nate da uno zoccolo duro di giocatori italiani che, nel tempo, hanno dimostrato grandi qualità tecniche e morali. La memoria va ai vari Buffon-Conte-Zambrotta-Del Piero dei successi di Lippi di inizio anni Duemila e poi a Buffon-Barzagli-Bonucci-Chiellini-Pirlo-Marchisio della prima era dei 9 scudetti. Fagioli e Locatelli hanno le carte in regola per formare, con l’aiuto dei senatori attualmente in rosa (Bonucci e Danilo su tutti) e di altri giovani di assoluto valore (Miretti e Chiesa) l’ItalJuve del futuro.