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Faraoni e la simulazione con la Juve, Gazzetta attacca: «Imbarazzante, ma ormai è tutto lecito»

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La Gazzetta dello Sport attacca dopo la clamorosa simulazione di Davide Faraoni nel match tra Juve e Verona

Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si parla ancora della simulazione di Davide Faraoni nel match tra Juve e Verona e di come questa non sia poi stata sanzionata dal Giudice Sportivo.

IL COMMENTO – «No, non lamentiamoci più. E non mostriamo amarezza, rabbia o – addirittura – indignazione di fronte alle simulazioni dei calciatori. Perché è tutto consentito, tutto lecito. Sono liberi di prenderci in giro, di farsi beffe della gente che guarda le partite. Un giocatore – prendiamone uno a caso, Davide Faraoni, terzino e perfino capitano del Verona, trentadue anni di età – può gettarsi a terra perché viene sfiorato dal braccio di un avversario, poi tirarsi un po’ su perché l’arbitro non gli concede la punizione a favore, osservare da lontano lo sviluppo dell’azione e una volta che vede la palla finire nella propria porta, buttarsi di nuovo sul prato con le mani sul volto, come se fosse stato colpito dal gancio di un buon peso medio. Il massimo dell’antisportività? Nient’affatto: è tutto consentito, tutto lecito. Tanto che nei suoi confronti non è stato preso alcun provvedimento. Zero. Nella partita contro la Juventus, Faraoni ha compiuto un gesto imbarazzante».

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