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The “Ronaldez”: chi è il partner (d’attacco) perfetto per Cristiano? – VIDEO

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Dai grandi numeri sui social a quelli sul rettangolo verde, dalla favolistica Noto alla magia dell’Allianz Stadium, dal luna park fluorescente al parco divertimenti di Max Allegri: chi è il partner (d’attacco) perfetto per Cristiano?

Dopo aver assistito al matrimonio da sogno di Fedez e Chiara Ferragni (pacchiano quanto volete ma discretamente suggestivo), c’è venuta l’irresistibile voglia di celebrarne un altro, calcisticamente parlando, in casa Juventus. Perché se è pur vero che “di anelli son fatte le catene” è altrettanto vero che ognuno ha bisogno della spalla ideale per andare in gol, in campo come nella vita. Dai grandi numeri sui social a quelli sul rettangolo verde, dalla favolistica Noto alla magia dell’Allianz Stadium, dal luna park fluorescente al parco divertimenti di Max Allegri: chi è il partner (d’attacco) perfetto per Cristiano?

Georgina non basta: CR7 è incompreso

Ci perdoni l’ottima Georgina Rodriguez, ma nelle prime uscite bianconere del 7 portoghese ci è parsa piuttosto evidente la necessità di accoppiare Cristiano a un compagno che sia in grado di comprenderne necessità, movimenti, umori. Affermare che Ronaldo sia un corpo estraneo all’interno del collettivo Juve è forse eccessivo, ma non lo è sostenere la parziale dispersione delle potenzialità del calciatore più forte del mondo. In troppe occasioni, specie nell’ultima uscita col Parma, il cinque volte Pallone d’Oro è parso servito in maniera sporca e anacronistica. In tre partite 23 tiri e 0 gol per uno che vede la porta più di un usciere: può significare una cosa sola. CR7 non è (ancora) assistito a dovere dei compagni di squadra.

Cristiano, un tipo difficile: tutti gli spasimanti

Cristiano ha bisogno di un giocatore (almeno uno) che lo comprenda, che ne condivida il sublime linguaggio tecnico e ne assecondi le necessità. Il concetto di Mandzukic-boa a cui girare intorno in perfetto stile Benzema è convincente ma non ancora sufficientemente collaudato. Fermo restando che l’attaccante croato, per quanto adatto al ruolo, non ha sensibilità di tocco paragonabile a quella del transalpino, indispensabile per l’assistenza ad alta qualità. Discorso completamente ribaltato per Paulo Dybala e Douglas Costa: i due sudamericani hanno piedi raffinati ma non la solidità fisica per giocare spalle alla porta. E se il brasiliano rimane un’arma letale in corsia, per l’argentino iniziano a presentarsi sempre più assiduamente quei problemi di collocazione che la presenza di Ronaldo rende ancora più ingarbugliati. Non che la convivenza sia impossibile, anzi, ma Allegri avrà bisogno di tempo a volontà per calibrare un eventuale tandem.

Questo matrimonio s’ha da fare

Ed è sostanzialmente così che il cerchio si stringe attorno a Federico Bernardeschi. Il 33 di Allegri abbina qualità tecniche eccelse a una fisicità costruita col lavoro specifico di rinforzo muscolare operato dallo staff bianconero. Nella scorsa stagione schierato costantemente da esterno, Berna potrebbe tornare ad essere decisivo in posizione più centrale, come gli era capitato due anni fa a Firenze nella miglior stagione della sua carriera. Il Bernardeschi 2.0 potrebbe persino agire da falso nueve mobile e intercambiabile con un Ronaldo più decentrato sull’esterno per una perfetta e fluida spartizione degli spazi. L’innesco della distruttiva arma CR7 spetterebbe così al giocatore con cui condivide, anche a livello attitudinale, la costante voglia di migliorarsi e l’ombra chiaro-scura dell’insoddisfazione che porta a fare sempre meglio. 

Un matrimonio (non banale da organizzare) che, se Allegri vorrà, si potrebbe celebrare nelle prossime puntate. Siete, manco a dirlo, tutti invitati: Instagram Stories altamente richieste e viaggio in aereo privato chiaramente incluso nel pacchetto. #Ronaldez non ha proprio nulla da invidiare all’originale.

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