Under 15

Andriy Firman: rientro importante per gli equilibri della Juventus Under 15 – VIDEO

Pubblicato

su

Firman Juventus Under 15: un rientro importante per gli equilibri della squadra a disposizione di Corrado Grabbi

La Juventus Under 15 è tornata a sorridere nell’ultimo turno di campionato. Due sconfitte consecutive contro Torino e Spezia hanno rallentato il ruolino di marcia della squadra di Corrado Grabbi dopo i due successi con Virtus Entella e Pisa. All’Ale&Ricky di Vinovo, l’undici bianconero ha superato 2-1 la Fiorentina, con la doppietta di Alessio Vacca a lanciare la Vecchia Signora verso i tre punti. Puntando la lente d’ingrandimento sulla prestazione juventina, tra le note liete occupa un posto importante il recupero di Andriy Firman. Classe 2005, di origine ucraina, il giovane attaccante si è trasferito all’ombra della Mole in estate dal Cesena, saltando la prima parte di stagione e intregrandosi nello scacchiere della Juve in queste ultime partite.

Firman Juventus Under 15: un rientro importante per Corrado Grabbi

Tre partite dopo il suo rientro in campo. Firman ha visto la luce in fondo al tunnel dopo il complicato avvio di stagione per via di un infortunio: 45′ contro il Torino, 75′ con lo Spezia e 90′ con la Fiorentina. Un’inversione di rotta importante per gli equilibri di squadra, con la sua presenza in campo a dare un’impronta diversa allo stile di gioco dell’Under 15. In tandem d’attacco con Alessio Vacca è nata subito un’intesa speciale, confermata dal perfetto completamento per caratteristiche tecniche.

Velocità, imprevedibilità, senso della posizione. Tre caratteristiche importanti nel curriculum del giocatore, autentico protagonista contro la Fiorentina. Abilità complementari con il compagno di reparto, che diventano armi letali per le difese avversarie. Ne è consapevole Corrado Grabbi, che dopo il successo contro la compagine viola ha voluto evidenziare ai microfoni di Juventus News 24 l’importante rientro di Firman. «Sono contento per lui perché ha attraversato un periodo difficile. Si era rotto il braccio due mesi fa, io ero con lui quindi c’è un rapporto particolare per questo motivo. Sono contento perché se lo merita: deve stare tranquillo, è alla terza partita. Deve continuare a lavorare come sta facendo. Se lavori, se ti impegni, al di là di tutto, riesci a fare il giocatore se hai questo spirito. È lo spirito, quello che hanno dentro, che li fa diventare calciatori» ha concluso Grabbi.

Exit mobile version