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Furino su Boniperti: «Il massimo di juventinità che potesse esserci»

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Furino su Boniperti: «Il massimo di juventinità che potesse esserci». Le dichiarazioni dell’ex calciatore della Juventus

Beppe Furino ricorsa così Boniperti sulle pagine di Tuttosport.

«Un esempio, anzi no, l’esempio massimo di juventinità che potesse esserci, perché è stato colui il quale ha insegnato cos’era la juventinità. Il calcio perde un dirigente fenomenale, un professionista totale che è stato d’esempio a molti che sono seguiti. Amava la Juve e amava il suo lavoro. Tutto il suo impegno quotidiano, l’applicazione maniacale, arrivava dal fatto di essere a capo del club che aveva sempre amato, ma anche da un’etica del lavoro che era innata in lui e che veniva alimentata ulteriormente dall’idea di aver ricevuto l’incarico dall’Avvocato Agnelli. Rispondere alla chiamata della famiglia era stato per lui un motivo di orgoglio».

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