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Fusi: «La Juve bada all’essenza del calcio, è 100% Allegriana» – ESCLUSIVA
Fusi: «La Juve bada all’essenza del calcio, è 100% Allegriana». L’intervista all’ex bianconero verso il big match col Napoli – ESCLUSIVA
Dalla Juve seconda in classifica fino al big match col Napoli passando per Allegri, Gatti, Rabiot, il VAR e molto altro. Luca Fusi, ex bianconero ed ex azzurro, parla di tutto questo in questa intervista esclusiva a Juventusnews24.
Dopo 14 giornate la Juve è seconda in classifica dietro l’Inter. Se l’aspettava ad inizio stagione?
«Penso sia una bella sorpresa per quello che potevano essere le previsioni di inizio campionato. Fa piacere di nuovo la Juve nelle prime posizioni ed essere vicino a chi ambisce a vincere lo scudetto».
Quale è il fattore in più della Juve e la sua caratteristica dominante?
«La caratteristica principale è che questa squadra sa badare a quella che è l’essenza del calcio, cioè il risultato. Sa portarlo a casa, subire pochi gol e difendere il vantaggio che crea. Questo è un aspetto molto importante per poter essere competitivi fino alla fine. Altre squadre possono esprimere anche un calcio migliore, ma a volte il risultato non li premia».
Si può dire che questa Juve è 100% Allegriana?
«Sicuramente è al 100% Allegriana per quanto riguarda questo periodo. Ci sono stati periodi in cui Allegri ha vinto e la Juve giocava un ottimo calcio. In questo momento Allegri è stato bravo a valutare la rosa e il gruppo a sua disposizione e a farlo rendere al massimo attraverso la sua idea di gioco».
Venerdì si affrontano due ex squadre di Fusi. Che Juve Napoli si aspetta?
«Da parte del Napoli dopo la sconfitta con l’Inter l’obiettivo sarà quello di riprendere subito la strada giusta e quindi cercherà di imporre il suo gioco per ottenere la vittoria. Questo può essere un aspetto che magari va a beneficio della Juve che è brava quando si difende e poi riparte a campo aperto. Rispetto a Juve Inter mi aspetto una partita più vivace e combattuta perché il Napoli non starà lì ad aspettare».
Chi potrebbero essere i giocatori decisivi del big match dello Stadium?
«Gli attaccanti sono sempre gli uomini più pericolosi. Quindi dico Vlahovic per la Juve e dall’altra parte Osimhen che ha voglia di riprendere a segnare dopo tutti i problemi che ha avuto in questo periodo».
Ha un ricordo o un aneddoto particolare di Juve Napoli?
«No, ma posso dire che sono sempre state partite molto combattute, sentite, vive e piene di gol perché tutte e due le squadre avevano grandi potenziali offensivi».
Rabiot è esploso con Allegri: è lui il simbolo di questa nuova Juve dopo anni complicati?
«Rabiot è un giocatore che è cresciuto in questi anni alla Juve diventando un leader occupando una posizione importante a centrocampo».
E Gatti?
«Gatti è una scoperta che sta dando sempre più garanzie. Ha fatto il suo percorso piano piano, con qualche difficoltà all’inizio. Adesso anche lui si sta imponendo alla grande diventando un baluardo importante della difesa della Juve».
Qualche difficoltà in più la stanno avendo Chiesa e Vlahovic e tutto l’attacco della Juve che fatica a segnare. Quale è la causa secondo Fusi?
«Il fatto è che questi giocatori hanno molto il peso addosso della squadra. Oltre a giocare per le loro qualità devono svolgere anche un gran lavoro per aiutare tutti gli altri compagni e quindi magari sono meno lucidi in zona gol e in fase di finalizzazione. Sono comunque giocatori importanti perché creano apprensione nella difese avversarie».
Il discorso scudetto sarà solo tra Inter e Juve o c’è ancora possibilità per Milan e Napoli di risalire la china?
«Per quel che ha detto questo periodo del campionato io penso che l’Inter sia la squadra che va per la maggiore. La Juve, non avendo le coppe, può puntare molto su questo campionato e gestire meglio le forze. Questo è un vantaggio rispetto ad altre squadre che hanno le coppe e, rispetto a Inter e Juve, hanno meno continuità».
Si avvicina il mese di gennaio del mercato di riparazione. Che tipo di centrocampista servirebbe alla Juve?
«Io mi affiderei come sempre alla competenza di Allegri perché conosce bene la squadra e di quale tipo di centrocampista ha bisogno. Nel momento in cui farà questa valutazione, la società andrà a vedere sul mercato se c’è qualche giocatore che corrisponde alle caratteristiche richieste e, se lo troverà, farà di tutto per portarlo a casa. Altrimenti penso che la Juve andrà avanti così perché ha dimostrato di potersela giocare con tutti. Lo ha dimostrato la partita con l’Inter. Io mi fiderei del pensiero di Allegri anche sul mercato perché penso possa indicare la strada giusta».
Nell’ultimo fine settimana ci sono state polemiche legate al VAR e all’utilizzo di questo strumento che porta gli arbitri, a volte, a prendere decisioni controversi per episodi simili tra loro. Cosa ne pensa?
«La tecnologia è stata importantissima per quanto riguarda il gol-non gol e il fuorigioco, andando a risolvere tante problematiche. Per tutto il resto penso che l’occhio umano e la sensazione del campo restano quelle importanti. Quindi avrei lasciato spazio al giudizio dell’arbitro. In questo momento, non avendo sempre una linea guida ben precisa, in alcuni episodi ci sono delle complicanze».
Si ringrazia Luca Fusi per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista