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Fusi: «Torino Juve più importante per i granata. Futuro Allegri? Se c’è sintonia con i giocatori…» – ESCLUSIVA

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Luca Fusi, doppio ex di Juventus e Torino, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni in vista del prossimo derby della Mole e non solo

Dopo le ultime due vittorie, la Juve si è rilanciata in Coppa Italia e in campionato, arrivando con l’umore certamente migliore all’imminente derby della Mole. Una sfida che, in esclusiva per Juventusnews24, ha analizzato il doppio ex Luca Fusi, che si è poi concentrato anche sul momento in campo e fuori dei bianconeri.

Con le ultime due vittorie possiamo dire che la Juve si è lasciata alle spalle il periodo di crisi?

«Sicuramente la vittoria in Coppa è stata molto importante, ha dato più serenità e tranquillità all’ambiente. Questa in campionato, invece, ha blindato quello che poteva essere un posto per la qualificazione alla Champions. Penso siano risultati che servono ad andare avanti con più tranquillità e serenità per centrare i traguardi da qui a fine stagione».

La Juve quindi raggiungerà l’obiettivo Champions? Bologna, Roma e Atalanta sono dietro l’angolo…

«In questo momento, queste ultime vittorie hanno dato grossa convinzione alla squadra e all’ambiente. Da quel punto di vista non vedo dei problemi, loro sperano nella coppa e secondo me arriveranno a centrarla».

Condivide le critiche sul gioco espresso dalla Juve nel secondo tempo con la Fiorentina?

«In campo ci sono anche gli avversari. In due tempi, in cui magari nel primo tutto va bene, capita che nel secondo tu non riesca a replicare. Con quei quindici minuti di intervallo le cose cambiano, fermarsi un attimo è una fase importante della partita e ci sta che il copione del match possa mutare. Nel primo tempo si sono avute delle risposte importanti, nel secondo tempo la Juve ha sofferto ma sempre con la voglia di portare a casa la vittoria».

Continuerebbe ancora con Allegri il prossimo anno?

«Penso che, se c’è sintonia con il gruppo di giocatori e c’è questa giusta simbiosi tra loro, Allegri da questo punto di vista è una certezza. Andare sul nuovo sarebbe interessante per tanti motivi, ma allo stesso tempo molto rischioso perchè l’ambiente Juve richiede subito le vittorie. Si magari a volte vuole anche il bel gioco, ma in primis bisogna conquistare trofei».

Come vedrebbe invece i profili di Thiago Motta e Conte?

«Antonio Conte è una certezza, una garanzia, conosce l’ambiente come giocatore e come allenatore, quindi se si deve cambiare sarebbe l’ideale. Thiago Motta potrebbe essere la sorpresa, però è alle sue prime esperienze. A Bologna la piazza non chiedeva tanto e quindi ha potuto lavorare con pazienza e serenità, mentre l’ambiente Juve richiede altre cose».

Felipe Anderson sarebbe un rinforzo adatto a questa squadra?

«Andrebbe a rinforzare un reparto come quello offensivo, dandogli qualità a livello tecnico e di giocate. Non penso che il mercato della Juve ovviamente possa finire qui, perchè deve sicuramente cercare altri giocatori che possono farle fare un salto di qualità ulteriore».

Cosa farebbe invece con Chiesa?

«Si parla sempre di volontà di un giocatore e stare alla Juve penso sia importante per tutti. A livello italiano è la società più ambita da tutti, poi se ci sono richieste dall’estero quello è un altro discorso. Vanno valutate le motivazioni del giocatore a rimanere o meno, sarebbe importante tenerselo stretto. Altrimenti non vanno tenuti giocatori scontenti».

Cosa ci dobbiamo aspettare dal prossimo derby?

«E’ un momento in cui si è invertita la rotta. Il Torino veniva da buoni risultati, poi ad Empoli ha perso una gara che poteva aprire le porte all’Europa. La Juve ha ritrovato le vittorie e questi sono aspetti importanti. L’aspetto umorale sta infatti da parte della Juve, anche se Toro si gioca sempre molto e avrà sicuramente le motivazioni necessarie per affrontare al meglio il derby».

Che sensazioni si provavano nel giocare questa partita? Lei è stato uno dei pochi doppi ex.

«Questa partita, durante la settimana, è più sentita dall’ambiente Toro, perchè vale sempre una stagione. Vincendo il derby, almeno ai miei tempi, salvavi completamente un’annata e trascinavi dietro di te una città. Per la Juve è una gara come tante altre, dove sono si importanti i tre punti, perchè vincere significa stare ai vertici».

Si ringrazia Luca Fusi per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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