Hanno Detto
Galeone: «Allegri ha rifiutato anche PSG e Chelsea per la Juve. Futuro? Lo sento sereno»
Giovanni Galeone, ex allenatore e mentore di Massimiliano Allegri, ha così parlato della situazione del tecnico alla Juventus
Giovanni Galeone, mentore storico di Massimiliano Allegri, ha parlato del tecnico della Juventus nella sua intervista a Tuttosport.
LA ROSA – «Max non ha molta qualità tecnica a disposizione per sviluppare un certo tipo di gioco. Ha giocatori di forza e potenza come Chiesa, quando sta bene, e Kostic. Sugli esterni non ha gente che salti l’uomo facilmente e dotati di grande dribbling per creare superiorità numerica. In mezzo gli manca un totem».
PREGI E DIFETTI – «Il suo pregio è l’equilibrio e la tranquillità che mette nelle cose che fa. E’ sempre sereno, a volte sembra quasi che se fotta. Difetto? Deve ammettere che qualche volta può sbagliare nelle scelte. Ogni tanto glielo dico sui cambi….Per anni ogni volta che faceva una sostituzione cambiava la partita e vinceva. Adesso fa più fatica: d’altronde se in panchina hai gicoatori meno forti di quelli che giocano, diventa dura trovare la svolta coi cambi».
CRITICHE – «Non è facile per lui, lo attaccano di brutto in questo momento, ma 6 scudetti non si vincono per caso. Sta puntando tanto sulla fase difensiva perché è l’unico modo con questa rosa per arrivare alla vittoria. Non a caso adesso che in difesa sgarrano e iniziano a prendere diversi gol, sono venuti meno i risultati».
COLMARE IL GAP CON l’INTER – «Devono tenere Rabiot e aggiungere almeno quattro giocatori di quelli bravi per avvicinarsi all’Inter. Mancha chi tira e segna da fuori. Un difensore forte, un centrocampista con gol e assist, un paio d’esterni che saltino l’uomo. Solo così potrà far giocare una squadra più offensiva e portare tanti palloni in area a Vlahovic, che alla lunga la butta dento anche se con Inter e Napoli si è mangiato dei gol. In passato l’ho martellato di prendere Milinkovic Savic e Berardi. Per la Juve sarebbero perfetti Gnabry o Saka, ma costano…».
FUTURO – «Lo sento molto sereno. Stanno portando avanti il progetto giovani con ingaggi ridotti: è un piano scelto dalla società e sposato in pieno da Max. Se si qualifica alla Champions League ha fatto bene e centrato il traguardo richiesto. Per lo scudetto servono rinforzi».