Hanno Detto
Galeone: «Allegri era stato lasciato solo alla Juve. Lo sfogo? Vi spiego perchè aveva ragione»
Giovanni Galeone, ex tecnico e grande amico di Massimiliano Allegri, ha così analizzato la situazione in casa bianconera
Intervistato da Rai Radio 1, Giovanni Galeone ha così parlato della nuova Juve di Massimiliano Allegri.
MILAN-JUVE – «Probabilmente senza l’espulsione sarebbe stata una partita diversa, ma comunque fino a quel momento il Milan aveva creato solo un’occasione e c’era stata una grande parata di Szczesny. Allegri l’ha preparata molto bene, con Weah che dava una mano a Gatti sulla destra e dall’altra Kostic insieme a Rugani su Pulisic. L’unico che poteva dare fastidio era Reijnders, che però non ha disputato una grande gara. Il Milan mi sembra una squadra monocorde nello sviluppo dell’azione. Leao sentiva la mancanza di Theo Hernandez».
LA NUOVA JUVE – «E’ dall’inizio del campionato che Max mi parla molto bene di questo gruppo. Ha molta fiducia nei ragazzi, ieri ha esordito il classe 2005 Huijsen. Mi sembra molto bravo, ha avuto un ottimo impatto sulla partita. Quello sfogo negli ultimi minuti l’aveva già fatto, non è nuovo a queste trovate. E aveva ragione, la sua squadra poteva gestire molto meglio il pallone, invece ha rischiato di prendere contropiedi e di compromettere una partita che era ormai vinta».
POGBA E FAGIOLI – «E’ praticamente da un anno e mezzo che ne succede una a settimana, a un certo punto Max aveva tutta la Juve sulle spalle. Ha avuto un appoggio molto importante di John Elkann, altrimenti sarebbe rimasto orfanello, hanno dato tutti le dimissioni, dal presidente in giù. Sta facendo molto bene con i giovani, per adesso può raggiungere la Champions, non credo sia ancora pronta per vincere lo scudetto».