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Gentile: «Andrea Agnelli, percorso positivo alla Juve. Lui e l’Avvocato…»
Claudio Gentile, ex giocatore bianconero, parla di Andrea Agnelli e del suo percorso alla guida della Juve. Il paragone con l’avvocato
L’ex giocatore bianconero Claudio Gentile è intervenuto a Tuttomercatoweb: le sue parole su Andrea Agnelli, nel giorno dei suoi primi 10 anni di presidenza.
PRESIDENZA AGNELLI – «Credo che tutto sommato sia stato finora un periodo molto positivo ha vinto scudetti, Coppe Italia e supercoppe, per due volte è stata raggiunta la finale di Champions. Manca quella maledetta Coppa, speriamo possa arrivare quest’anno…».
CALCIOPOLI – «Io dico chiudiamo le polemiche e guardiamo avanti. È una questione che fa parte del passato».
AVVOCATO – «Diciamo che l’Avvocato, quando giocavo io, aveva un’età diversa rispetto ad Andrea e aveva accumulato più esperienza. E poi l’Avvocato era un grandissimo personaggio, aveva rapporti col mondo, a partire dal presidente della Repubblica. Ti diceva poche parole ma molto chiare. E ti sorprendeva. Era capace di chiamarti alle sei e mezzo di mattina per sapere come era andata la vigilia della partita. Io mi chiedevo come facesse con tutti gli impegni che aveva a chiamarmi così presto. Era il segnale che ci teneva parecchio».
ELEGANZA ANDREA AGNELLI – «Il suo modo di porsi verso il calcio va sottolineato. Sta facendo un percorso per avvicinarsi all’epoca dell’Avvocato. Il nostro rapporto è eccezionale. Io poi sono stato sempre juventino fin da otto anni. E pensare che quando dovevo approdare alla Juve non volevo andarci, ma non perché non fossi orgoglioso di arrivarci, quanto perché volevo giocare e davanti a me c’erano in difesa grandi campioni. Poi accettai e feci la scelta giusta».