Gerbaudo a RBN: «Conte ti entra nella testa, la Juve stia attenta»
Matteo Gerbaudo, ex giocatore della Juventus, attualmente all’Avellino, ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera: le sue parole
L’ex juventino Matteo Gerbaudo ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera della Juve attuale: le sue parole.
RAMSEY – «Ha scelto una maglia molto bella e pesante. Ramsey è un giocatore mondiale, che ha tanta esperienza. Può dare una grossa mano alle idee di Sarri e di tutto l’ambiente. Secondo me la Juve si è arricchita di un giocatore fortissimo».
JUVE – «Sono stato alla Juve da quando avevo 6 anni. A Catania andai in panchina e se avessi esordito sarei stato il terzo o quarto giocatore a fare tutta la trafila delle giovanili. Per me era pazzesco giocare alla Juve e avere questo record sarebbe stato unico».
SARRI – «Penso che Sarri abbia una metodologia per vincere che è diversa da quella di Allegri. Sono molto curioso di sapere come andrà a finire con Sarri perché è uno dei più forti che c’è attualmente».
CONTE – «Sicuramente adesso in ritiro saranno stanchi morti! Conte ti entra dentro al cervello, può portare molto lontano. Secondo me la Juve deve tener d’occhio Conte. Mi ricordo che Conte disse a Bonucci: “Non voglio che lanci”. Lui rispose: “Non ho un brutto piede”. E lui rispose: “L’unico che può lanciare è quello che hai davanti”. Se gli permetti di entrare dentro al cervello, fa fare il salto di qualità».
DE LIGT – «La Juve non sbaglia queste manovre. Abbiamo visto tutti quello che ha fatto in Champions League. Deve crescere perché in Italia trovi attaccanti come Quagliarella».
DEMIRAL – «Mi ricorda molto Barzagli come tipo di giocatore. È chiaro che poi diventare come Barzagli vuol dire diventare uno dei giocatori migliori al mondo».
ATTACCO – «Higuain non si discute, ma non si discutono neanche gli altri. Deciderà Sarri».
RABIOT – «Io c’ho giocato tre volte contro. Una volta in un torneo con gli allievi e due volte in Youth League. Nonostante vincemmo noi due volte su tre, era già un predestinato».