Giaccherini attacca Sarri: «Questo allenatore ha un grande problema»

L’ex Juve e Napoli torna sui suoi trascorsi bianconeri e azzurri, lodando Conte e tirando le orecchie a Maurizio Sarri. Le dichiarazioni di Emanuele Giaccherini

Trasferitosi al Chievo Verona nella finestra invernale, il ricordo di Napoli non sarà il più luminoso della carriera di Emanuele Giaccherini. La mezz’ala sbocciata a Cesena e diventata grande grazie alla Juve e ad Antonio Conte, ha ricordato il suo esordio allo Stadium sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: «Ero troppo teso: ansia pazzesca. Il giorno dopo Conte mi scrisse un messaggio: “Ieri si sarebbero spaventati anche grandi campioni, quindi resta sereno e pensa a lavorare. Tu vali di più e soprattutto io da te pretendo di più”. Che grande! A lui devo tutta la mia carriera».

“Giaccherinho” (come ribattezzato proprio da Conte) si è quindi lanciato in un paragone tra il tecnico leccese e Maurizio Sarri, reo di non avergli mai dato fiducia nel corso della sua parentesi partenopea: «Entrambi predicano il recupero immediato della palla, il pressing alto, il gioco propositivo. La differenza principale riguarda la gestione: per Conte sono tutti importanti e nessuno indispensabile, per Sarri ci sono undici indispensabili e gli altri vengono dopo». 

Ed ecco poi l’ulteriore frecciata nei confronti dell’allenatore del Napoli: «In campo è bravissimo, ma ha questo problema di rapporto con le riserve. Quando alleni una grande squadra devi saper gestire bene il gruppo e sotto questo punto di vista Sarri difetta. Per lui esistono 14 o 15 giocatori, ma se hai le coppe e vuoi vincere il campionato hai bisogno della rosa intera. Ed è giusto far sentire tutti importanti. Io a Napoli non mi sono mai sentito importante».

Infine ecco quel pronostico che dovrebbe mettere tutti d’accordo, juventini e napoletani, o forse no… Così l’imparziale Giaccherini: «Chi vincerà alla fine quest’anno? Champions alla Juve, scudetto al Napoli: così tutti gli amici sono contenti».