Giannichedda: «Alla Juve erano tutti fenomeni, difficile trovare più spazio»

Giuliano Giannichedda, ex giocatore bianconero, parla del suo trascorso alla Juve. Le parole dell’ex centrocampista

L’ex giocatore bianconero Giuliano Giannichedda è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Le sue parole sul suo passato alla Juve.

COMPAGNI PIU’ FORTI – «Ho avuto la fortuna di sfiorare Baggio in Nazionale, era stratosferico. Alla Lazio Nesta e Crespo e nella Juve 2005/2006 erano tutti fenomeni, c’erano due palloni d’oro come Nedved, Cannavaro, ma anche Ibrahimovic, Del Piero… Ho avuto la fortuna di giocare con tanti campioni non solo in campo ma anche fuori».

JUVE – «Diventava difficile in quella Juve giocare di più. C’erano Emerson e Vieira. Tutti vogliono giocare ma quando hai davanti due mostri sacri del genere è difficile. Ho fatto le mie partite, nel girone d’andata abbiamo sempre vinto, era un piacere allenarsi, ho dato sempre tutto me stesso e non ho rimpianti».