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Gilardino a Sky: «Genoa straordinario, questo ha fatto la differenza con la Juve»
Gilardino a Sky: «Genoa straordinario, questo ha fatto la differenza con la Juve». Le dichiarazioni dell’allenatore
Gilardino ha concesso un’intervista a Sky Sport dopo Juve Genoa. Queste le sue dichiarazioni.
34 PUNTI IN CLASSIFICA – «Non è una questione di scaramanzia, ma di obiettivi di squadra, singoli di ogni giocatore che dobbiamo avere dentro come sentimento e Dna. Oggi prova e dimostrazione della squadra di avere fatto qualcosa di straordinario, l’ho detto ai ragazzi prima. Arrivavamo da due sconfitte, immeritate sotto tutti punti di vista. Oggi venire in questo stadio contro la Juve, lavorare in questo modo all’interno della gara con gran consapevolezza, coraggio, voglia di difendersi, chi ha giocato dal primo minuto e chi è entrato ha fatto la differenza».
L’ANALISI – «Nel primo tempo abbiamo lavorato bene sia in fase difensiva ma di più rispetto al secondo quando avevamo la palla tra i piedi. Abbiamo creato situazioni favorevoli per fargli male. Nel secondo era preventivabile di poter soffrire ma l’abbiamo fatto con grande compattezza, tra le linee. Abbiamo lasciato pochi spazio soprattutto nelle giocate negli interspazi. Abbiamo lavorato molto bene coi quinti con i loro esterni. Tutta la squadra si è sacrificata in modo positivo».
IL PRESENTE E IL FUTURO AL GENOA – «C’era consapevolezza, il desiderio, il sogno di poter fare una stagione del genere un inizio e un seguito di stagione del genere. Merito di tutti, soprattutto dei ragazzi, senza di loro non sono nessuno. Io lo staffi siamo di contorno per metterli nelle condizioni migliori. Loro sono i protagonisti, l’hanno dimostrato nelle partite precedenti, continuano a dimostrarlo. Dovremo continuare ad avere questo tipo di atteggiamento da qua alla fine, c’è il desiderio di fare punti e avere la matematica sicurezza e tranquillità. Questo è il nostro desiderio, la voglia e l’input che cerco di dare continuamente a loro».
LA TATTICA – «L’idea era quella di lavorare bene tra le linee con Albert, tenere Vitinha e Retegui davanti a tenere bloccati i loro due difensori centrali, riuscire a creare superiorità numerica sull’esterno, lavorare 3+2 in costruzione. Così abbiamo fatto molto bene il primo tempo, lavorando bene tra le linee. Ci sono state alcune situazioni dove potevamo e dovevamo essere più lucidi nel recupero palla. Però c’è stata la volontà di tutti di sacrificarsi. Anche chi è entrato nel secondo tempo sono entrati subito col piglio giusto, con l’atteggiamento giusto per portare a casa la partita e un punto».
RETEGUI PER LA NAZIONALE – «Mateo sta lavorando molto bene per la squadra, deve continuare ad aver questo tipo di atteggiamento. Oggi in coppia con Victor che ha fatto una partita strepitosa hanno lavorato molto bene, sia in fase difensiva che quando avevamo palla. Deve dare continuità di prestazione, può essere un giocatore importante per la Nazionale».
LA FORMAZIONE – «Atteggiamento , coraggio, personalità, voglia di stupire, questo è determinante indipendentemente dall’aspetto tattico con Albert che giocava mezzala che poi diventava trequarti con Mateo e Vitinha. L’atteggiamento a livello difensivo c’è stato da parte di tutti, quindi si può giocare con 3-4 attaccanti. Con questo atteggiamento puoi soccombere a determinate situazioni. Hanno fatto molto bene in mezzo al campo. C’era voglia di fare una partita di grande coraggio. Arrivavamo dalla sconfitta col Monza in casa dopo aver fatto un secondo tempo strepitoso. Mi aspettavo una reazione del genere dalla squadra. Sono veramente contento e felice per i ragazzi».