Girelli a Casa Sky Sport: tutte le dichiarazioni dell'attaccante
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Girelli a Casa Sky Sport: tutte le dichiarazioni dell’attaccante

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Girelli a Casa Sky Sport: tutte le dichiarazioni dell’attaccante nel giorno del suo 30esimo compleanno

A Casa Sky Sport, in collegamento con Alessia Tarquinio, Cristiana Girelli, attaccante della Juventus Women e della Nazionale ha festeggiato i suoi 30 anni. Ecco le sue dichiarazioni.

COMPLEANNO – «L’idea era quella di fare una super festa, però come sai la vita è imprevedibile, puoi programmare qualsiasi cosa ma decide il destino. Sono felice di festeggiarlo con la mia nipotina. Stamattina mia nipote mi ha chiamato presto e mi stava svelando anche il regalo che mia sorella mi aveva fatto. Non vede l’ora di festeggiare ma gli ho spiegato che non si può».

VIDEOMESSAGGIO GAMA – «Mi fa sorridere, Sara Gama è così, secondo me lo ha fatto di prima mattina con la sua faccia tra le nuvole. Andare d’accordo con Sara Gama è abbastanza facile. Basta essere se stessi, lei sembra abbia una maschera ma è una ragazza dolcissima. Ha dei valori è un esempio, ma io mi diverto a prenderla in giro. Ci chiamiamo “Stella” perchè quando giocavamo insieme a Brescia, ci ritrovammo in allenamento dopo la notte di San Lorenzo. La coach Bertolini ci chiese se avessimo visto le stelle cadenti, ed io feci uno dei miei soliti sketch».

MIGLIOR STAGIONE – «Non so cosa sia scattato. Il Mondiale, anche per come è finito, mi ha lasciato una voglia pazzesca di giocare e rivivere le emozioni. l’unica cosa che non cambia è il tempo e mi mette un po’ l’ansia, perché non si può fermare. Quando ho lasciato il Mondiale, non ti dico che ho pianto, però non vedevo l’ora di tornare a giocare e migliorarmi. Alla Juve gioco come punto di riferimento in attacco e se segno tanto è grazie al lavoro delle mie compagne. Non vedo l’ora di ricominciare, mi sto allenando per mantenere questa striscia positiva. E spero di tornare presto a festeggiare».

VIDEOMESSAGGIO DEL PIERO«Grazie Alex, sei fantastico. Mi avete fatto un regalo enorme, anche lui. Sin da piccola lo guardo, un giorno avrei voluto indossare il suo numero 10 della Juventus. Lo ringrazio perchè per lui ho sognato tanto di fare certi gol che riusciva ad emozionare la gente con grande umiltà. Io sin da piccola ho capito il suo essere uomo e lo ringrazio tanto».

RINVIO EUROPEI«Sarebbe stato bello giocare nel 2021. Già faccio fatica a stare un’estate senza calcio, ma forse era impossibile giocare nel 2021 per le manifestazioni che già si giocheranno. È giusto che il calcio femminile abbia la sua finestra».

IMITAZIONI«Imito tutti, poi qualcuno mi viene bene e qualcuno peggio. La Tarquinio (giornalista di Sky, ndr) non è facile da imitare con la sua impostazione da giornalista».

CARUSO SU GIRELLI «Mi imita? È facile, basta parlare romano. È sempre disponibile con tutte, quando potevo era sempre la volta buona per andare a casa sua a mangiare. Una compagna eccezionale. Per me è incredibile allenarmi con loro, cerco di cogliere ogni minimo dettaglio per migliorare». 

ROSUCCI SU GIRELLI«Non mi imita, sennò la picchio. Scherzo ovviamente, ma mi prende tanto in giro. È molto duttile come giocatrice, ha fatto anche la centrocampista».

GIRELLI RISPONDE AD UNA RAGAZZA SULLA DISCRIMINAZIONE «Speriamo con questo Mondiale che la situazione fosse cambiata. Ma evidentemente è un problema. A 12 anni non è facile avere le idee chiare. Sono contento di essere il tuo idolo. Io dico sempre che bisogna andare avanti con la propria strada e ascoltare il tuo cuore, se hai un obiettivo nessuno può dirti che stai sbagliando».

PARTITA ALL’ALLIANZ – «L’anno scorso stavamo finendo il campionato e ci preparavamo per i mondiale. La partita all’Allianz è stata indimenticabile. Quando il direttore Braghin ce lo ha detto eravamo perplessi, dicevamo che ci sarebbe stata poca gente. Poi mi ricordo che il giovedì l’addetta stampa Federica Lancini ci ha detto che era sold-out, era colmo di gente. La posta in palio era altissima, ci giocavamo lo Scudetto. E’ stata una festa nella festa».

GIOCATRICI CHE HA AMMIRATO – «Ho giocato con tantissime calciatrici. Condividevo al Bartolino lo spogliatoio con mostri sacri come Gabbiadini e Panico. A Brescia avevo 16 anni, ma ho imparato tanto dalle altre donne. Gabbiadini aveva una potenza difficile da trovare nel calcio femminile. Stefanelli, con lei in difesa non si passava. A Brescia ho avuto modo di conoscere Sabatino, lei è una Pippo Inzaghi, ha un fiuto del gol incredibilità. Ammiro la velocità di Bonansea, la capacità di inserimento di Rosucci». 

FUTURO «In realtà non mi vedo con altre maglie rispetto a quella della Juve. Penso di aver raggiunto il massimo livello con la maglia della Juve, per me è un onore. L’effetto che mi fa vederla nello spogliatoio appesa è più o meno quello che provo per la maglia del Brescia, squadra della mia città. Estero? Magari ancora non si sa, ma non mi vedo con una maglia diversa».

FINALE CHAMPIONS LEAGUE TORINO – «Uno dei miei obiettivi è la finale di Champions League a Torino. Mi piace sognare in grande, io voglio sempre vincere. L’unica cosa che possiamo fare è allenarci e migliorare, perché il tempo passa».

TRE DESIDERI PER IL FUTURO«Tornare alla normalità, me lo auguro per il prima possibile. Seconda cosa togliermi tante soddisfazioni ancora nel mondo del calcio. Terza cosa, svegliarmi felice ogni mattina».

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